"Se non capivo le spiegazioni, qualche volta la maestra mi colpiva con i libri in testa", è parte del racconto di uno bambini, vittime delle vessazioni di due maestre del plesso "Roncalli - Siani" della scuola elementare Ungaretti di Gragnano, arrestate nel 2015 e finite sotto processo.Potrebbe interessarti
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Gli episodi di violenza sarebbero avvenuti nella sede distaccata della scuola elementare, che accoglieva un'unica classe, una terza, e a processo per maltrattamenti aggravati ai danni di due minori, sono finite la maestra prepensionata Elisa B. (sessant'anni) e l'insegnante di sostegno Maria Laura R. (trent'otto anni). In aula erano presenti cinque parti civili (genitori degli alunni matrattati) costituite su undici parti offese individuate dalla Procura.
Il dibattimento è partito dalla vittima principale, le cui violenze subite sono anche registrate in alcuni video. Alle domande del pm e degli avvocati, il bambino, come riporta Il Mattino, si è mostrato sicuro dei suoi ricordi, purtroppo già esternati in sede di denuncia e confermati alla presenza di un sostegno psicologico. "Colpi sulle mani, strattonamenti, tirate di orecchie, schiaffi in faccia, scappellotti dietro la nuca e libri in testa", era ciò che il bimbo doveva subire dalla maestra, soprattutto quando sbagliava le operazioni di matematica. Rimproveri e qualche schiaffo - ha raccontato - venivano riservati anche ad altri amichetti. In particolare a un'altra bimba, autistica, seguita dall'insegnante di sostegno, che subiva un trattamento molto simile al suo. In seguito alla denuncia dei genitori, i carabinieri di Gragnano avevano installato una telecamera in quell'aula, per monitorare ciò che accadeva. Prima della denuncia, però, il piccolo raccontava a casa di essere così terrorizzato da non voler più andare a scuola. La madre in aula ha raccontato che suo figlio è stato vittima di "schiaffi, strattonamenti e insulti" davanti ai compagni di classe, tanto che "non dormiva più la notte e aveva paura".