Armi ma anche droga sono stati recuperati dai Carabinieri nel corso dell'operazione che ha portato all'arresto di nove esponenti dei clan Rinaldi e Mazzarella in lotta da anni nella zona Est di Napoli.Potrebbe interessarti
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Sono stati i carabinieri del comando provinciale ad arrestare, su mandato della Dda di Napoli (indagini degli aggiunto Borrelli e Frunzio) i presunti responsabili del delitto di Vincenzo De Bernardo, ucciso a Marigliano nel 2015. Si trattava di una vendetta trasversale, per colpire lo zio di uno dei presunti componenti del commando che uccise il 2 luglio del 2015 in via Oronzo Costa, la famigerata "Strada della morte", il baby boss Emanuele Sibillo, all'epoca capo della Paranza dei bimbi. Per l'omicidio De Bernardo - sono coinvolti anche il boss del rione Villa, Ciro Rinaldi detto mauè (attualmente latitante), Luisa De Stefano e Luigi Esposito detto o' sciamarro. In risposta ci fu il ferimento di Antonio Amato, nel 2017, indicato come presunto specchiettista del delitto De Bernardo: per questa vicenda viene indicato come colui che fece fuoco proprio il figlio dello stesso De Bernardo
Camorra: anche armi da guerra e droga recuperati nel blitz contro i clan RInaldi e Mazzarella
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