Roberto De Simone firma Mozart e Salieri da Puškin. Venerdì 14 dicembre al Teatro La Giostra di Napoli

SULLO STESSO ARGOMENTO

Mozart e Salieri, testo teatrale da Aleksandr Sergeevič Puškin nella traduzione di Roberto De Simone, autore anche del progetto drammaturgico, il cui debutto è programmato per venerdì 14 dicembre alle ore 20.30 (repliche fino a domenica 16) negli spazi del Teatro La giostra di Napoli. La messa in scena, con le musiche di Antonio Salieri e Wolfgang Amadeus Mozart a cura di Antonello Paliotti, è firmata da Biagio Abenante, e si avvale della presenza in scena, oltre allo stesso Abenante, dei pupazzi e burattini di Flavia D’Aiello, che li anima con Manuel Pernazza e Giuseppe Forte, il cantante mandolinista Raffaello Converso, il chitarrista Edo Puccini. Dopo la sua misteriosa fine, Mozart fu oggetto di leggende che parimenti erano già sorte per altri artisti prematuramente morti. Agli inizi dell’Ottocento, quando già la fama del musicista salisburghese si era rapidamente diffusa e consolidata, a Vienna, con tendenziosi fini di rivendicazione nazionalistica, fu sparsa la leggenda secondo la quale Antonio Salieri, per invidia, avrebbe avvelenato il geniale musicista. Premesso che il Salieri era stato celebrato maestro di cappella dell’imperatore e godeva ancora di ampio prestigio, con ciò s’incolpava un musicista italiano d’invidia verso il compositore tedesco, contrapponendo le due scuole musicali, di cui la seconda, personificata da Salieri, risultava nettamente inferiore e meschinamente competitiva. Ignoriamo se Puškin avesse prestato fede alla delittuosa fandonia accreditata in Austria e, a lui, giunta a San Pietroburgo, ma attratto sicuramente dal fascino di Amadeus e dall’impari confronto con il suo pur consapevole estimatore ma presunto assassino, ne tracciò un’azione drammaturgica di profonda analisi psicologica, tratteggiando i due protagonisti con credibile verità teatrale e struggente drammaticità, tra creativa innocenza geniale e sapienza sterile. Evitando i rischi e le trappole di un realismo rappresentativo, l’opzione di un teatro di figura ha guidato Flavia D’Aiello nella creazione di pupazzi burattini per il testo di Puškin, trasferito in metafisica recita in cui, comunque, si ergono a colossi gli echi musicali del ”Don Giovanni” e del ”Requiem” mozartiano. Come se fosse il sogno del narratore, sulla scena prendono vita immaginifiche visioni della ben conosciuta (e forse inventata) vicenda del compositore Salieri e del suo acerrimo nemico Mozart. Attraverso il gioco degli attori e dei pupazzi, si sottolinea il forte legame di Mozart con la città di Napoli, le sue ritualità e le sue origini.


Torna alla Home


Un mistero che si svela. Al Comicon di Napoli, in un teatro gremito di fan, sono state mostrate per la prima volta le prime immagini del film "Il segreto di Liberato", in uscita al cinema il 9 maggio. Un'occasione unica per scoprire qualcosa di più sull'artista napoletano più enigmatico...
Oroscopo di oggi 26 aprile 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segno Ariete (21 marzo - 19 aprile): Gli astri oggi ti consigliano di prenderti un po' di tempo per te stesso e per le tue passioni. Potrebbe essere il momento giusto per iniziare un nuovo progetto o hobby....
Per l''ex capitano del Napoli "Vincere lo scudetto è stata un'impresa": E poi: "Maradona simbolo eterno"
La partita tra Inter e Torino alla 34esima giornata del campionato di Serie A sarà segnata da un evento storico: per la prima volta, l'arbitraggio sarà interamente femminile. Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno sarà l'arbitro principale, affiancata dalle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti.  Cosa che avverrà durante...

IN PRIMO PIANO