Rebirth-day, celebrazione del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto

SULLO STESSO ARGOMENTO

Nell’ambito del Rebirth-day, promosso da Città dell’Arte – fondazione Pistoletto, le associazioni Gioco Immagine e Parole, Leaf e Connessioni Culture Contemporanee organizzano la performance artistica dedicata al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto a Napoli est, per venerdì 21 dicembre 2018, ore 10.30, presso l’Istituto Comprensivo Marino – Santa Rosa di Ponticelli (NA). Il Rebirth-day è la giornata mondiale del cambiamento dedicata alla celebrazione della ri-nascita della società.
La data scelta è il 21 dicembre, giornata simbolica per rimarcare la forza della ri-nascita a dispetto delle previsioni sulla possibile “fine del mondo” del 21 dicembre 2012.
Il Terzo Paradiso è il simbolo, ideato da Michelangelo Pistoletto, che identifica l’esigenza di questa ripartenza e che mette insieme natura ed artificio, passato e futuro dell’uomo, per trovare un momento di sintesi e sinergia tra le forze che costituiscono il presente. Ri-nascita e Terzo Paradiso ci guidano affinché, insieme, gli uomini possano dar vita ad un’effettiva inversione di tendenza rispetto all’attuale momento di crisi sociale ed umana. Per preparare l’iniziativa, martedì 18 dicembre Davide Carnevale, ambasciatore di Terzo Paradiso a Napoli, insieme ai rappresentanti delle associazioni “Gioco Immagine e Parole” e “Connessioni Culture Contemporanee”, Mariarosaria Teatro e Giovanni Mangiacapra, hanno incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Marino – Santa Rosa.
Insieme hanno esplorato i significati del simbolo del Terzo Paradiso e il valore dell’impegno di ogni singolo per la rinascita della collettività. I giovani partecipanti all’incontro saranno a loro volta ambasciatori per i loro compagni di classe e per i ragazzi più piccoli e le loro riflessioni, saranno protagoniste della giornata del 21 dicembre, al centro della performance artistica realizzata direttamente dagli alunni, nel cortile dell’Istituto a partire dalle ore 10.30. “Sono rimasto esterrefatto dalla partecipazione dei ragazzi e dalla loro attenzione ai temi. L’obiettivo Agendo 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, con queste nuove generazioni, può essere tranquillamente raggiunto” afferma Davide Carnevale, a chiusura dell’incontro. Il lavoro del Terzo Paradiso nasce nel 2004 dal genio del pittore e scultore italiano Michelangelo Pistoletto.
L’artista nasce a Biella nel 1933 e inizia la sua formazione nello studio del padre, pittore e restauratore. Dedicatosi agli studi di grafica pubblicitaria, arriva alla prima produzione pittorica durante gli anni cinquanta. Nel 1958 riceve a Milano il Premio San Fedele e nel 1960 tiene, presso la Galleria Galatea di Torino, la sua prima mostra personale. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia.
Rilanciato ogni anno, in diversi luoghi del mondo, dal Museo del Louvre alle acque di L’Avana a Cuba, il simbolo del Terzo Paradiso è stato installato nell’atrio della sede del Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles durante il semestre di presidenza italiana. Nell’ottobre del 2015 nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’artista realizza un’opera, intitolata Rebirth, costituita da un grande simbolo del Terzo Paradiso formato da 193 pietre, una per ciascun paese membro dell’ONU. Nel 2017 una riconfigurazione del simbolo del Terzo Paradiso è scelta come logo della missione spaziale VITA.




LEGGI ANCHE

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Omicidio Maimone, colpo di scena al processo: testimone incriminato in udienza

Durante il processo sull'omicidio dell'aspirante pizzaiolo Francesco Pio Maimone a Napoli, un testimone chiave è stato incriminato per falsa testimonianza durante l'udienza. Il titolare di uno degli chalet vicini al luogo della tragedia ha fornito dichiarazioni contraddittorie e omissive, portando alla sospensione dell'udienza. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è stato descritto come un soggetto sconosciuto precedentemente alla lite che è scaturita da un litigio riguardante un paio di sneakers firmate. Il comportamento del testimone, Giovanni...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE