A maggio scorso, un ragazzo di diciannove anni di Boscoreale è stato aggredito da quattro persone tra i quali un giovane vicino al clan Gallo-Limelli-Vangone, ed era stato salvato dall’intervento del padre quarantasettenne, a sua volta picchiato.Potrebbe interessarti
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A bordo di un’auto noleggiata, i quattro avevano raggiunto l’abitazione del diciannovenne e atteso il suo rientro a casa. Poi il pestaggio violento. Il giovane era riuscito a farsi sentire dal padre che intervenendo era stato malmenato anch'egli malmenato dai quattro. “Volevano sparare”, hanno raccontato le due vittime ma per fortuna è stata solo una minaccia. Dopo l'aggressione presero lo scooter e le due catenine e scapparono. Il raid punitivo sarebbe scattato per una presunta relazione tra la vittima e la compagna di uno dei quattro. Lo scooter fu in seguito ritrovato e restituito al legittimo proprietario. Padre e figlio si sono costituiti parte civile al processo, concluso ieri con la condanna in abbreviato per gli aggressori.
Raid punitivo per una relazione d'amore 'non gradita': condannati il figlio del boss e tre complici
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