Caserta e Provincia

Qualità della vita: Caserta precipita ancora: disastro banche, scuola, turismo, disagio sociale, tenore di vita

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Tra le province quella di Caserta è 104 per la qualità della vita. Per il Sole 24 Ore, l’anno scorso era addirittura maglia nera. Ma la posizione di Italia Oggi peggiora quella assegnata dall’altro quotidiano economico del paese, che per questa statistica ha lavorato a contatto di gomito con l’Università La Sapienza di Roma. L’anno scorso eravamo 95esimi. Abbiamo perso 11 posizioni. Solo Roma e Firenze che di posizioni ne hanno perso una ventina, hanno fatto nettamente peggio.

E veniamo agli indicatori di componente, la cui somma poi determina quello complessivo e generale della Qualità della vita. Per quanto riguarda Affari e Lavoro, dove c’è un miglioramento, poi cercheremo (anzi no, non perdiamo mai l vizio di pensare che il nostro sia un posto normale dove queste notizie interessano a qualcuno)… e si passa dal 103esimo all’87esimo, una caduta di 16 posizioni.
Discretamente va anche sul fronte della qualità dell’Ambiente, questo sempre secondo i parametri di Italia Oggi, passati dal 69esimo al 55esimo.
Per quanto riguarda la classifica Criminalità, Caserta è sostanzialmente stazionaria, dal 76esimo al 74esimo.
E qui dovremmo fare una telefonata alla redazione di Italia Oggi per capire quale cataclisma sia capitato per passare dal 45esimo al 104esimo posto per la classifica su Disagio Sociale.
Nessun commento facciamo sul valore della Popolazione, passando dal quinto al terzo posto, dato che non conosciamo se si tratti di un parametro da leggere in positivo o negativo.
Servizi Finanziari e Scolastici. Non c’è confronto con l’anno scorso ma quest’anno siamo tra gli ultimi, 105esimo posto.
Sistema Salute, non ne parliamo proprio, quintultimi al 106esimo posto. D’altronde quello che emerge sulla situazione dell’asl di Caserta è, badate bene, solamente una frazione infinitesimale dei problemi che incancreniscono il citato sistema, e non è casuale.
Tempo libero e turismo, ancora peggio, 107esimi. Con buona pace di tutti quelli che hanno fatto serenate a Felicori e alla gestione della Reggia.
Infine, il parametro più concreto, quello del tenore di vita: uno schifo come l’anno scorso, 108esimo posto, ovvero terzultimi, ovviamente al netto del nero, rispetto al quale, se ci fosse un indicatore, saremmo sicuramente primi in Italia o centodecimi, a seconda della visione del parametro.

Gustavo Gentile

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