ULTIMO AGGIORNAMENTO : 27 Agosto 2025 - 23:28
24.6 C
Napoli

Processo per la morte di Luigi Ciaramella, depone il consulente tecnico

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

A dieci anni dalla scomparsa di Luigi Ciaramella, che perse la vita il 31 luglio del 2008 sulla strada Ischitella-Madonna del Pantano, fa passi avanti il processo che vede coinvolti ben cinque indagati. E’ cominciata ufficialmente la deposizione dell’ingegnere Alessandro Lima. Il controesame a cui è stato sottoposto il consulente tecnico della famiglia Ciaramella da parte degli avvocati difensori di tutte le parti e del P.M. è avvenuto sotto gli occhi del giudice, dott.ssa Alessandra Cesare. Il confronto è durato circa un’ora, arco di tempo durante cui l’avellinese ha risposto a tutti gli interrogati a lui posti ed alle opposizioni poste in essere dalle difese degli imputati. L’attenzione è stata posta sull’installazione del palo contro il quale è andato a scontrarsi la vettura guidata dalla vittima della strada, riguardo al quale sono sorte domande inerenti la necessità o meno di una sua protezione. Il perito ha precisato che “l’urto contro il palo, è stata la causa delle notevoli deformazione patite dall’auto e di rimando la causa principale della morte del ragazzo”. Al centro del dibattito è stato posta la questione dell’installazione del palo a ridosso della statale riguardo cui il professionista ha affermato che “la posizione dello stesso non è rispondente alle norme vigenti dal 1992, ovvero dall’entrata in vigore del vigente Codice della Strada”. Soddisfatto l’Avvocato Davide Tirozzi per la deposizione del teste.
“La strada luogo della tragedia – dice Biagio Ciaramella –è stata oggetto di lavori di allargamento nel corso dell’anno 2001, circostanza che avrebbe ridotto maggiormente la distanza tra il palo e la carreggiata e che avrebbe dovuto indurre l’ente gestore della strada a proteggere lo stesso per mezzo di barriere di sicurezza o delocalizzare il palo in una zona sicura. Come stiamo ripetendo dai primi giorni successivi all’accaduto, le nostre perplessità sono fondate e il tempo ci sta dando ragione. Indubbiamente, si sono sommate tutta una serie di condizioni che oggi ci lasciano ancora dubbiosi e che ribadiamo da tempo: perchè il palo non è stato posto all’interno del terreno attiguo per una distanza di almeno sette metri, come stabilito dalla legge? Chi ha deciso che il palo dovesse ancora trovarsi in quella posizione, l’Enel o il proprietario del terreno? Perché la Provincia non si è impegnata per coprire a dovere il palo assassino, magari utilizzando il guard rail? Ricordo che, nonostante le reiterate denunce in merito fatte dal sottoscritto direttamente in sede provinciale, non è cambiato ancora nulla ed è solo per un puro caso che non sono morte altre persone. Lanciamo un campanello d’allarme: la strada è pericolosa ed il palo veste i panni di un vero e proprio killer. Che cosa sarebbe successo se il viottolo di campagna sarebbe stato chiuso prima della fatalità? Qualcuno doveva vigilare e chi non ha vigilato è sotto inchiesta”. A ribadire la sua vicinanza alla famiglia Ciaramella, è il presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (A.I.F.V.S.), Alberto Pallotti, il quale ha voluto sottolineare l’importanza dell’impegno sul territorio del responsabile di sede, Biagio Ciaramella, e per la battaglia sociale che “portiamo avanti su piano nazionale quotidianamente, al fine di individuare le lacune delle infrastrutture pubbliche, le concause e i relativi fattori esterni”.

Gustavo Gentile


Articolo pubblicato da Redazione Cronaca il giorno 30 Novembre 2018 - 18:23

facebook

Ultim'ora

Aggressione nel carcere di Carinola: tre agenti feriti, uno con...
Arrivano i Nas e chiudono il pizza fest di Mondragone:...
Incidente a Torre Annunziata: dopo 2 settimane muore anche il...
Meret spegne le polemiche: “Con Vanja sana competizione, vogliamo spingerci...
Lo stadio Maradona sbarca nel mondo virtuale di EA Sports...
Coppia napoletana quinta alla finale del German Open di danza...
Napoli, tentano di scassinare un portone nel Centro Storico: arrestati...
Scontro al Teatro San Carlo: nomina del Sovrintendente, decisioni rinviate...
Napoli, caso del patriarca verde di via Netti: cittadini e...
Montecorvino, il vescovo ai funerali di Tina: “Non basta piangere,...
Massimo Moratti ricoverato in terapia intensiva per polmonite
Napoli, parla l’uomo aggredito a Fuorigrotta dalla baby gang: “Vi...
Benevento, coppia picchiata durante il concerto di Luchè
Napoli, allarme furti ai turisti: quattro episodi in due giorni...
San Prisco, in manette rapinatore seriale: autore di tre colpi...
Ponticelli, non si fermano all’Alt: 2 arrestati dopo spettacolare inseguimento
Napoli, cedimento del manto stradale: chiuso l’ingresso della Tangenziale alla...
Napoli, al Mappatella beach sequestrate attrezzature da spiaggia, denunciate 3...
Napoli, baby gang assale 47enne a Fuorigrotta: è grave al...
Zenzero: usi e formati
Trasnova, 53 famiglie rischiano il lavoro: la protesta a Pomigliano
Sant’Agnello, notte di eccessi: 800 euro di alcol a minori...
Viaggiare in Basilicata non è mai stato così semplice: arriva...
Secondigliano, latitante cerca di fuggire facendo parkour sui tetti: catturato
Pozzuoli, agguato in piena giorno in strada: 38 centrato da...
Quarto: grave il 18enne accoltellato 8 volte dal 15enne
Pusher in trasferta da Caivano arrestato nella movida di Caserta
Gli appuntamenti nelle chat video possono diventare una routine?
Dal carcere al cantiere: detenuti al lavoro sull’Alta Velocità Napoli-Bari
Soldato napoletano aggredisce uomo su un bus a Rimini e...

Nessun articolo pubblicato oggi.


IN PRIMO PIANO
App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Secondigliano, latitante cerca di fuggire facendo parkour sui tetti: catturato
  • Soldato napoletano aggredisce uomo su un bus a Rimini e i social si scatenano
  • Aggressione choc a Ottaviano: minorenni picchiano un ragazzo con disabilità
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Leggi anche