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La piccola attualmente quattordicenne, persona offesa dal reato di violenza sessuale difesa dall'avvocato Gennaro De Gennaro ha dovuto ricostruire in un incidente probatorio svoltosi dinanzi al Gip di Torre Annunziata i delicati passaggi della violenza consumata ai suoi danni da parte dello zio orco che non solo la costrinse a subire un rapporto sessuale completo e ripetuti palpeggiamenti delle parti intime ma la minacciò di morte per evitare che raccontasse a qualcuno degli abusi subiti.
L'uomo difeso dall'avvocato Nicola Napolitano ha dichiarato di essere innocente e di non aver abusato assolutamente della piccola nipote avendo anche lui dei figli. La bambina si era confidata con la madre quando questa era stata scarcerata. La donna aveva riscontrato degli strani atteggiamenti nella piccola che aveva cambiato il suo normale umore, chiudendosi in sé stessa. Soltanto dopo molto tempo la piccola aveva superato la paura dello zio orco, che, nel frattempo, era finito in carcere per rapina ed aveva avuto la forza di raccontare tutto alla madre. Una notizia che aveva gelato la donna, ma grazie alla quale la bimba era riuscita a squarciare il muro di vergogna e paura tirato su per custodire quel terribile segreto condiviso soltanto con lo zio orco. Il coraggio di raccontare gli orrori del familiare, la piccola lo ha trovato anche durante le audizioni protette. Ora si attendono le determinazioni dell'autorità giudiziaria.
LO CHOC: la madre va in carcere, lo zio prende in custodia la nipotina di 10 anni e la violenta
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