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E' quanto accaduto nel corso dell'udienza celebrata al tribunale di Napoli Nord nel processo che vede imputato Nicola Inquieto, difeso dagli avvocati Nicola Marino e Giuseppe Stellato, accusato di camorra, ed in particolare di aver riciclato i soldi del boss Michele Zagaria nelle sue attività in Romania.
Inquieto, a margine dell'udienza, ha rilasciato dichiarazioni spontanee accusando Fabio Lanzafame di essere poco credibile nell'aver formulato accuse contro di lui. Nel corso della precedente udienza, infatti, Lanzafame, ritenuto vicino alla cosca catanese dei Santapaola, ha fatto riferimento alle attività di Inquieto ed a cessioni di crediti per il gioco delle scommesse, con rapporti tra i clan siciliani e quello dei Casalesi. Secondo la tesi difensiva, però, le dichiarazioni di Lanzafame sarebbero motivate da un contenzioso economico tra il siciliano ed Inquieto.
Nel corso del processo, intanto, è stato sentito, come testimone della difesa, Antonio Inquieto, fratello dell'imputato. Il processo è stato rinviato alla prossima settimana.
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