Traffico di droga a Cava de’ Tirreni, la Dia sequestra altre due società a Di Marino

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Cava de Tirreni. Sequestro bis per Antonio Di Marino, l’imprenditore arrestato il 13 settembre scorso, nell’ambito di un’indagine della Dda di Salerno. Stamane gli uomini della sezione operativa della Dia di Salerno, coordinati dal colonnello Giulio Pini, hanno eseguito un nuovo decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Salerno. Nello specifico sono state messe sotto sequestro due società che operano nel settore della panificazione “Fresco Pane S.r.l.” e “Italy Food S.r.l.”, con oggetto sociale la produzione di pane e prodotti da forno, con sede legale e operativa a Cava de’ Tirreni, per un valore di circa un milione di euro. Nei confronti di Di Marino era stato emesso, il 27 settembre scorso, un altro decreto di sequestro preventivo che aveva consentito di bloccare gran parte del patrimonio dell’imprenditore cavese. Nel corso delle indagini è emerso che Marino aveva accumulato un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi denunciati con la sua attività lavorativa. Antonio Di Marino è tra i 14 indagati destinatari di una misura cautelare per associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione e usura, e associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, insieme a Dante Zullo, ritenuto il capo dell’organizzazione criminale cavese.




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