È stato fondato da Umberto Agnelli con l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la cooperazione di carattere industriale tra Giappone e Italia e si riunisce una volta l’anno, alternandosi tra i due paesi. Quest’anno la trentesima assemblea generale dell’Italy-Japan Business Group arriva, giovedì 18 ottobre, dalle 9.30 alle 17.30, a Napoli, nella sede di via Partenope dell’Università Federico II, alla presenza, in aula magna, di rappresentanze diplomatiche, istituzionali e imprenditoriali giapponesi e italiane.
In questo prestigioso ambito, Antonio Moscatello, autore Rogiosi, riceve il Premio “Umberto Agnelli” per il giornalismo, grazie all’attività di inchiesta pubblicata nel libro “Megumi” (Rogiosi, maggio 2017)
Il volume racconta la storia di Megumi Yokota, una ragazzina giapponese di 13 anni scomparsa il 15 novembre 1977 nel suo paese, Niigata. Il papà Shigeru e la mamma Sakie cominciarono subito a cercarla, coinvolgendo poi anche le forze dell’ordine, pubblicando la sua foto sui giornali, lanciando appelli in tv, ma nessuno sapeva nulla, nessuno aveva visto o sentito nulla, la ragazzina sembrava scomparsa in una sorta di buco nero. Era stata rapita? E se sì, da chi? E per quale motivo? O si era allontanata volontariamente? E nel caso, per andare dove? Per giorni, divenuti poi settimane, mesi, anni, i genitori della piccola furono tormentati da questi angosciosi interrogativi, che non trovava- no risposta. Soltanto nel 1997, vent’anni dopo la scomparsa, cominciò a diradarsi il mistero: Megumi era stata rapita da spie nordcoreane, e portata in Corea del Nord. Oggi, il governo nordcoreano la dichiara deceduta, ma la notizia non ha riscontri assolutamente certi, e gli anziani genitori continuano a cercare la verità. Il testo alterna i racconti relativi alla scomparsa di Megumi e al calvario di sua madre e suo padre ad ampi excursus storici, che spiegano con dovizia di particolari l’evoluzione della potenza giapponese nel corso del XX secolo, e i rapporti con le due Coree, con la Cina, con gli altri paesi asiatici.
Regina Ada Scarico, ha lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ha avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ha curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi
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