AGGIORNAMENTO : 24 Ottobre 2025 - 20:58
18.7 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 24 Ottobre 2025 - 20:58
18.7 C
Napoli

Intimidazione a Fava: con lo stesso proiettile del padre

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

"Nei giorni convulsi del dopo-Ciancio a Catania, su cui Claudio Fava ha espresso una posizione chiara che abbiamo appoggiato, quella di affidare, in caso di confisca, il quotidiano 'la Sicilia' a quei “giornalisti che in questi anni hanno cercato e raccontato le verità sulle collusioni e le protezioni del potere mafioso al prezzo della propria emarginazione professionale, del rischio, della solitudine", apprendiamo la notizia di una busta con proiettile calibro 7,65 recapitata direttamente alla sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, dove Fava è deputato e presiede la Commissione Antimafia".

Potrebbe interessarti

Leggi di più suAttualità
Così in una nota WikiMafia - Libera Enciclopedia sulle Mafie esprime vicinanza e sostegno a Claudio Fava, presidente della commissione antimafia regionale, oggetto stamattina di una busta contenente un proiettile calibro 7,65. Continua la nota: "Eppure il fatto che il proiettile sia dello stesso tipo di quei 5 che colpirono Pippo Fava quasi 35 anni fa ci sembra un messaggio abbastanza chiaro e inquietante. Tutti i ragazzi e le ragazze di WikiMafia - Libera Enciclopedia sulle Mafie esprimono a Claudio Fava e alla sua famiglia tutta la solidarietà per questo ennesimo atto di intimidazione che siamo sicuri non lo farà arretrare di un centimetro. Noi siamo con lui".Continua WikiMafia: "L’attivismo di Claudio Fava è sempre stato scomodo a molti e la vita l’ha rischiata più volte per il suo impegno contro la Mafia (si pensi al 5 gennaio 1993, anniversario della morte di suo padre Pippo Fava, quando solo la presenza della scorta dell’allora presidente della commissione parlamentare antimafia Luciano Violante impedì l’agguato); impegno che non si è fermato nella sua veste istituzionale, da vicepresidente della commissione parlamentare antimafia nella scorsa legislatura fino al suo nuovo incarico, da dove sta seguendo diverse istruttorie, da quella sul c.d. sistema Montante al depistaggio delle indagini sulla Strage di Via D’Amelio fino alla nuova legge su Mafia e massoneria depositata all’Ars".

Articolo pubblicato il 8 Ottobre 2018 - 15:21 - Redazione Cronaca

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Strage di Paupisi: Antonia Ocone si risveglia e riconosce i familiari

  • Il miracolo di Sara: mamma nonostante un cuore malato, grazie ai medici della Federico II

  • Napoli, violenta la sua ex minorenne e poi invia video al suo nuovo fidanzato: arrestato

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!