Il Comune di Avellino dichiara il dissesto. Una delibera di giunta e’ stata approvata questa mattina dall’amministrazione guidata dal sindaco M5S Vincenzo Ciampi, eletto il 24 giugno scorso. Lo schema di delibera passa ora al vaglio del Consiglio Comunale, che potra’ approvarlo o respingerlo. Ipotesi quest’ultima da non escludere, attesa la maggioranza di appena 5 consiglieri eletti su 32 del Movimento 5 Stelle; inoltre, nei giorni scorsi il Movimento ha perso anche uno dei suoi elementi Alfonso Laudonia, che si e’ autosospeso dal gruppo pentastellato in polemica con l’amministrazione per l’immobilismo che ne avrebbe caratterizzato l’attivita’ amministrativa. La dichiarazione di dissesto e’ stata preparata in base ad alcune criticita’ nello schema di consuntivo predisposto dal commissario ad acta nominato dal prefetto, dopo che la giunta non e’ riuscita ad approvare i conti del 2017, ereditati dalla precedente gestione e bocciati dal collegio dei revisori dei conti. “Non avremmo avuto in cassa i soldi per gli stipendi e per i fornitori – spiega l’assessore al Bilancio Gianluca Forgione – non c’erano alternative. C’e’ una criticita’ di cassa che si ripercuote sui servizi indispensabili. Il Comune utilizza fondi vincolati in maniera strutturale per garantire la spesa corrente. Non c’e’ equilibrio di cassa”. Tra le ragioni che hanno spinto l’amministrazione Ciampi a dichiarare il dissesto anche una elevata massa debitoria che non ha copertura finanziaria; un elevato disavanzo di amministrazione e un contenzioso che supera i 20 milioni di euro. Il presidente del Consiglio Comunale Ugo Maggio dovra’ ora calendarizzare la discussione, ma e’ anche possibile che l’argomento non possa essere messo all’ordine del giorno prima del dibattito sulla mozione di sfiducia che 20 consiglieri hanno presentato nei confronti del sindaco Vincenzo Ciampi.
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