La sua morte aveva lasciato senza parole milioni di fan. Ora è stata chiarata la causa. Dolores O’Riordan, la cantante dei Cranberries trovata morta lo scorso 15 gennaio nel bagno di una camera d’albergo a Londra, non si è suicidata, ma è morta per affogamento avvenuto in seguito a una intossicazione da alcol. E’ il risultato al quale è arrivato il coroner del tribunale di Westminster. Il medico legale che ha condotto le indagini lo ha definito “un tragico incidente”. Stando a quanto riporta la BBC la O’Riordan sarebbe morta dopo una serata in cui avrebbe fatto uso e abuso di un’ingente quantità di alcol, come ha detto uno dei testimoni davanti al Giudice. L’inchiesta ha escluso ogni ipotesi di suicidio in quanto sul corpo della cantante non erano presenti echimosi o segni di autolesionismo. “Non vi è alcuna prova che questo sia altro che un incidente. Non vi era alcuna intenzione, pare essere solo un tragico incidente” ha detto un portavoce. La cantante si trovava in un l’albergo londinese per alcune registrazioni come aveva specificato una nota della famiglia apparsa subito dopo la notizia della sua morte: “La cantante si trovava in Inghilterra con la band irlandese dei Cranberries per una sessione di registrazioni. Non ci sono al momento ulteriori dettagli”. Secondo il Guardian il livello di alcol trovato era quattro volte più alto del limite, con 330mg per 100ml di sangue. Trovato nel sangue anche un alto tasso di fumo e uso di medicine.
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