Decine di carabinieri della compagnia di Castellammare, della stazione di Gragnano e quelli della Forestale coadiuvati dal nucleo elicotteri stanno setacciando tutta la catena montuosa dei Lattari e in particolare quattro zone del Monte Megano particolarmente ricche di vegetazione. Si tratta di zone conosciute solo dai montanari che portano a pascolare i loro greggi e dai signori della droga: Vena di Falconara, le Petrelle, Cerreto e Falanga. Tutte zone di proprietà per la maggior parte di una agiata famiglia di nobili romani e della chiesa di Sant'Erasmo che sulla zona hanno anche dei custodi. Le abbondanti piogge di agosto hanno permesso ai narcos del Lattari di avere in questi ultimi giorni in importate raccolto. Ma prima che le piante di marijuana venissero immesse sul mercato i carabinieri hanno fatto piazza pulita. I militari hanno sdradicato e portato via e in alcuni casi bruciato in loco migliaia di pianta. L'operazione è ancora in corso e non è ancora possibile conoscere l'esatto numero di piante sequestrate.

Articolo pubblicato il 6 Settembre 2018 - 16:53 - Redazione

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