Un clan vero e proprio con un capo carismatico Dante Zullo, 'o cavallaro, e dei luogotenenti ma anche emissari per portare gli ordini fuori dal carcere.Potrebbe interessarti
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A delineare il ruolo di Geraldine Zullo, oltre alle attività di indagine di carabinieri, polizia e Dia, anche le rivelazioni di Giovanni Sorrentino, il pregiudicato cavese che da gennaio scorso è diventato collaboratore di giustizia, per un periodo legato sentimentalmente alla figlia di Dantuccio Zullo 'o cavallaro. Sorrentino che conosce bene i meccanismi del clan familiare, costretto ad allontanarsi per paura di ritorsioni, racconta fatti e misfatti dall'interno della cosca. Il collaboratore ha svelato legami e interessi dei Zullo essendo stato anche il prestanome del suocero tanto che risultava intestatario di una Mercedes C, di una Porsche Cayenne, di un garage nel cuore di Cava, di contratti assicurativi, telepass e cavalli da corsa, questi ultimi la vera passione di Zullo.
Geraldine Zullo della quale gli inquirenti hanno documentato e intercettato i colloqui in carcere con i familiari è una pedina importante nello scacchiere del clan, l'unica della quale si fidava ciecamente Dantuccio che pure aveva avuto contrasti con l'altro figlio, Vincenzo, per lo spaccio di stupefacenti nella zona di Santa Lucia, gestito dalla sorella Lucia (nella foto), poi arrestata a giugno scorso nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Dia. La determinazione di Geraldine Zullo, il carattere forte, secondo gli inquirenti ha permesso a Dante Zullo di continuare a gestire i suoi affari, nonostante fosse detenuto.
Rosaria Federico





