#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 9 Agosto 2025 - 15:26
32.4 C
Napoli
Incendio sul Vesuvio: il paesaggio spettrale sui comuni a Sud...
Giallo sulla morte in barca in Sardegna del 21enne di...
Napoli, blitz contro gli abusivi di via Toledo: sequestrati 9mila...
Camorra a Pozzuoli: lo scontro tra il boss Gennaro Sannino...
Napoli, ladri in azione al Rione Traiano: furto nella chiesa...
Oroscopo del 9 agosto 2025 segno per segno
Incendio sul Vesuvio: quattro giorni di fiamme, ritardi e polemiche
Napoli, Conte infiamma Castel di Sangro: “Scritta una pagina di...
Superenalotto, estrazione da brividi: il “6” si nasconde ancora, ma...
Estrazioni Lotto e 10eLotto: il 90 torna protagonista
Arzano, chiusura MD: il Senatore Francesco Silvestro interviene al tavolo...
Vasto incendio sul Vesuvio: colonna di fumo visibile da Napoli
Botulino a Diamante, i morti sono due: la Procura di...
San Carlo, tribunale fissa l’udienza al 27 agosto: scontro istituzionale...
Usb Napoli contro la sanzione da 40mila euro: “Accuse infondate,...
Napoli, blitz della Polizia locale per la sicurezza stradale: 36...
Scoppia la bufera in Consiglio regionale: per la diretta dei...
Napoli, detenuti bloccati in cella per mancanza di braccialetti elettronici
Napoli accoglie il “Grand Tour” del saper fare campano al...
Salerno, lite a suon di bottigliate tra stranieri: due arresti
Lo Stadio Maradona ancora off-limits ai turisti: cresce la polemica...
Panico a Fuorigrotta: costone crolla in via Caravaggio, forte boato...
Napoli, oltre 3mila patenti sospese in sette mesi
Il prezzo del petrolio ad Agosto
Arzano, controlli della polizia locale nel rione 167
Botulino, il killer silenzioso: torna la paura dopo le due...
Sparanise, 27enne arrestato con 33 dosi di stupefacenti nascoste nei...
Napoli, multa da 40mila euro ai sindacati ANM per “sciopero...
I media spagnoli: Raspadori all’Atletico Madrid. Accordo quasi fatto col...
Esodo estivo, sabato bollino nero: 13 milioni di auto in...

Acerra, appalto per la rimozione dei rifiuti speciali al cugino dei Pellini e sui social si scatena la polemica

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Il Comune di Acerra appalta, in forma di affidamento diretto per ottantamia euro, la rimozione dei rifiuti speciali e pericolosi scaricati abusivamente nel territorio, al cugino di primo grado dei fratelli Cuono, Salvatore e Giovanni Pellini, gli imprenditori acerrani dello smaltimento rifiuti condannati lo scorso anno per disastro ambientale in via definitiva. La direzione distrettuale antimafia ha emanato a loro carico un provvedimento di sequestro dei beni per ben duecentventidue milioni di euro in appartamenti, elicotteri, ville e danaro contante. (L’udienza per la confisca di questo tesoro è stata fissata a ottobre). Gli ambientalisti del territorio, tra tutti Alessandro Cannavacciuolo noto ecologista della zona, hanno scoperto il caso spulciando l’albo pretorio e hanno lanciato l’allarme attraverso i social: “Com’è possibile affidare un appalto del genere a una persona che in ogni caso gravita nell’ambito di un contesto tanto discusso proprio sul fronte della contaminazione del territorio, una persona che ha legami diretti di parentela e rapporti diretti con i Pellini?”. Ma dal Comune nessuna risposta.
La sua ditta Pellini, come riporta Il Mattino, ha avuto l’incarico di rimuovere i rifiuti speciali scaricati illecitamente in un terreno di via Mulino Vecchio nella periferia settentrionale di Acerra, a poca distanza dal cimitero della città. E no solo. Durante il mese di agosto, a causa di un forte temporale, il cimitero di Acerra è stato fortemente danneggiato con la caduta di alberi e calcinacci e il Comune ha affidato un altro servizio di rimozione delle macerie sempre alla ditta Pellini.
“Basta fare un semplice accesso al portale web del Comune di Acerra – racconta Cannavacciuolo – per constatare che la ditta del cugino dei Pellini ha ottenuto dal Comune decine di affidamenti diretti per un importo totale che supera i 300mila euro. Certo – aggiunge Cannavacciuolo – essere parenti dei condannati in via definitiva per disastro ambientale non significa essere automaticamente dei delinquenti ma sicuramente fa sorgere il sospetto nella popolazione che l’ecomafia acerrana non abbia smesso di avere rapporti con la pubblica amministrazione”.
L’impresa finita al centro della bagarre politica ha tutti i documenti in regola ed è inserita nell’albo delle ditte fiduciarie del Comune. “C’è però da sottolineare – continua ancora Cannavacciuolo – che sull’albo pretorio non sono stati pubblicati i preventivi delle offerte formulati dalle altre cinque ditte contattate dal municipio”.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 5 Settembre 2018 - 09:23

facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Giugliano, Nonna, madre e pusher: arrestata 41enne
  • Panino al botulino sul lungomare di Diamante: muore napoletano e 7 familiari ricoverati
  • Napoli, perchè troppi minori commettono reati? I dati preoccupanti
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Primo Piano

Le Video Storie