#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 2 Maggio 2025 - 08:15
16.4 C
Napoli
Casavatore, stella al Merito del Lavoro per il casavatorese Sebastiano...
In Campania 11 morti sul lavoro nel 2025, la mamma...
Oroscopo di oggi 2 maggio 2025 segno per segno
La Juve Stabia nella storia: è ai play off a...
Max Pezzali annuncia: “Nel 2026 un mio concerto allo stadio...
Inchiesta ultras: Inzaghi e Calhanoglu patteggiano un turno di squalifica
Scampia, blitz antidroga: arrestato 50enne con 23 grammi di eroina
Striano, 17enne arrestato mentre rapina un supermercato
Circumvesuviana, caos tra Torre Annunziata e Pompei: treno fermo per...
La Juve Stabia stende il Catanzaro: play off sempre più...
Poggioreale, poliziotto penitenziario ferito da detenuto psichiatrico
Lecce-Napoli, annullati centinaia di biglietti: stop ai tifosi campani nei...
Napoli, ruba bici elettrica a Porta Nolana: arrestato
Premio Sorellanza 2025, al via la VII edizione: il 10...
Napoli, il prefetto Di Bari: “Sicurezza garantita anche con il...
Napoli, crea uno Spid fasullo per rubare rimborso fiscale
Ercolano: tentativo di spaccio “volante” fallisce, un arresto e una...
Pozzuoli, kartodromo abusivo in area protetta: denunciato 64enne
Napoli, restituito parte del tesoro agli uomini della banda del...
Napoli: Corso Vittorio Emanuele ostaggio dei rifiuti, cittadini indignati e...
Scuola: carcere agli studenti che picchiano i docenti
Oroscopo del 1° Maggio 2025 segno per segno
Omicidio per vendetta Kanun: chiesti ergastoli per i 2 killer...
Stadio Maradona, completato lo studio sul terzo anello: “Un passo...
Napoli, nel 2025 la Tari cala per oltre metà dei...
Capri, riesplodono le polemiche sui collegamenti marittimi
Morte della piccola Aurora, colpo di scena al processo, il...
Mobilità dei taxi a Napoli, via libera a nuovi percorsi
Napoli e Sant’Arpino, blitz dei Carabinieri Forestali: sequestri e denunce...
Castellammare, lavori sul costone: vertice in Prefettura per risolvere le...

Scoperta in fondo al mare di Acciaroli una delle navi dell’operazione Avalanche

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Segnalazioni pervenute dai pescatori. A otto miglia da Acciaroli, è stato filmato e fotografato un cargo statunitense (classe Liberty) utilizzato per approvvigionare le truppe impegnate nel conflitto in Europa e nel Mediterraneo. Dopo settantacinque anni si scrive una nuova pagina di storia che rigurada l’Operazione Avalanche del 9 settembre del 1943 e che consentì agli alleati di risalire e di sconfiggere il nemico nazista. “Il tratto di mare tra Acciaroli e Palinuro era stato attraversato dalle navi della V Armata statunitense comandata dal generale Mark Clark. Erano 642 mezzi navali. Due anni di ricerche in quel tratto di mare e di documentazione delle possibili tipologie di relitti e poi abbiamo avuto la conferma da parte dei sonar e di sofisticate strumentazioni che quel relitto lì sotto c’era davvero in tutta la sua grandezza”, ha raccontato a Il Mattino, Guglielmo Mazziotti di Pollica, uno dei fantastici del Team Giò Sub. Un altro anno per preparare la difficile discesa sott’acqua a 170 metri e poi giovedì, Andrea Bada (capo spedizione) e Ivano Predari hanno potuto mettere gli occhi sullo skyline della nave e nello squarcio sul cassero che ne aveva causato l’affondamento. “Sei minuti per la discesa lenta a 170 metri, una profondità quasi proibitiva. Poi circa dieci minuti sul fondo, dal lato della poppa, per fotografare, filmare parte del relitto”. Andrea Bada, grazie al filo d’Arianna in acqua di Ivano Predari, e il supporto in barca di Luca Parodi e Pietro Cacciabue, racconta l’ennesima scoperta: “È presumibilmente un cargo adibito a trasporto e uso militare. Va detto che sui registri navali non esiste segnalazione di questo affondamento: un mistero in più da svelare. Nell’oscurità totale, illuminato da quattro luci di ventimila lumen di potenza ciascuna, abbiamo potuto appurare che lo scafo misurava oltre 130 metri per 18 di larghezza”.  Poco tempo a disposizione: sei ore di decompressione con tutti i rischi del caso sono poche per potere asserire con certezza la causa dello squarcio al centro della nave: “Un siluro, ma più probabilmente una bomba teleguidata, sganciata da un aereo tedesco; sarebbero tra le prime adoperate nel secondo conflitto mondiale”, commenta il capo spedizione. La scoperta ha avuto una lunga gestazione, frutto della collaborazione tra i pescatori, gli attenti ascoltatori del team e alle metodologie di ricerca, ma soprattutto all’esperienza nel campo della ricerca dei relitti della Seconda Guerra Mondiale degli esperti sub.


Articolo pubblicato il giorno 18 Agosto 2018 - 11:22

ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento