Undici uomini e 5 donne lasciano la nave Diciotti della Guardia costiera ormeggiata da cinque giorni al porto di Catania. Lo sbarco e’ stato ordinato dall’ufficio di Sanita’ marittima di Catania. Oggi erano saliti a bordo medici e ispettori del ministero della Salute. Due dei migranti si sospetta abbiano la tubercolosi. Ci sarebbe, a quanto si e’ appreso, l’ok anche del ministero dell’Interno. “#CroceRossa operativa al Molo di Catania. Kit igienici, felpe, pantaloni e tappetini per proteggersi dal sole e dall’acciaio bollente sono stati inviati a bordo della #Diciotti, su cui è stata effettuata anche ispezione sanitaria in supporto @MinisteroSalute #UnItaliaCheAiuta”. Lo scrive su Twitter la Croce Rossa Italiana. C”Più che di emergenza sanitaria sarebbe meglio parlare di emergenza psicologica”. Lo ha detto Stefano Principato, presidente della sezione provinciale della Croce Rossa mentre a bordo della nave della Guardia Costiera ‘Ubaldo Diciotti’ e’ ancora in corso l’ispezione sanitaria dei luoghi e delle persone disposta dal monterò della Sanità. “L’ispezione è stata attivata – ha aggiunto Principato – su richiesta del ministro della Sanità che ha chiesto un controllo sanitario. Ci sono alcuni casi di scabbia e altre patologie diagnosticate, ma sono trattate bene anche perché a bordo della Diciotti c’è del personale qualificato. Come Croce Rossa abbiamo fornito kit igienici, felpe, pantaloni e materassini. La nostra presenza sul Molo è a titolo precauzionale”.
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