Morto per la sostituzione di una protesi: la verità dall’autopsia

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 E' stata effettuata ieri all'obitorio dell'ospedale di Sarno  l'autopsia sul corpo di Andrea Ferraro, il 63enne di  deceduto mercoledi' scorso al Villa Malta di Sarno in seguito a un intervento all'anca e dopo essere stato ricoverato in tre ospedali diversi. L'esame autoptico e' durato circa quattro ore ed e' stato effettuato da Giuseppe Consalvo, il medico legale incaricato dalla procura di Nocera Inferiore. All'autopsia ha partecipato anche Margherita Tartaglia, consulente di parte nominata dalla famiglia della vittima che vuole vederci chiaro su quanto accaduto al proprio caro. Ferraro potrebbe essere stato ucciso da una emorragia o un embolo. Ora i periti nominati dal Tribunale valutata la relazione del medico legale che dovrebbe essere depositato per il mese di ottobre dovranno stabilire se ci sia stato colpa medica. Al momento sono indagati con l'accusa di omicidio colposo due ortopedici e a un anestesista dell'ospedale di Sarno. la chiave della morte del 63enne vicano potrebbe essere nei valori di sangue registrati prima e dopo l'intervento chirurgico di sostituzione della protesi all'anca sinistra. L'uomo era stato ricoverato prima all'ospedale di Vico Equense, poi in quello di Sorrento e infine a Sarno. La moglie, in seguito al decesso, ha sporto denuncia ai carabinieri e, al momento, sono tre i medici indagati. Gli inquirenti hanno anche sequestrato le cartelle cliniche relative ai ricoveri del 63enne nei tre ospedali. “La famiglia -ha spiegato il legale di fiducia della famiglia, Lucia Pilar De Nicola – vuole chiarezza su tutto l'iter, non soltanto sull'operazione ma anche su eventuali omissioni o ritardi che possono aver portato al decesso del signor Ferraro”. Chiarezza era stata chiesta anche dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli che ha annunciato di voler portare il caso all'attenzione della commissione Sanita' del Consiglio della Campania. 


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