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Ancelotti: ‘Il Napoli ha un gruppo di qualità, non era da stravolgere. Domani mi aspetto una gara di livello’

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”In questa prima fase della stagione ho avuto conferma diretta di quello che pensavo della squadra prima di allenarla. E' un gruppo di qualita', non top a livello individuale, ma sano e con requisiti dei singoli che si combinano molto bene”. Cosi' descrive in conferenza stampa il gruppo di cui dispone e con il quale affrontera' la stagione che sta per cominciare. ”Si e' parlato tanto di mercato – spiega il tecnico – ma non c'era l'esigenza di stravolgere il gruppo che e' sano e competitivo. L'obiettivo e' far rendere al meglio questi giocatori che hanno gia' fatto bene e possono fare meglio. Vogliamo essere competitivi in tutte le competizioni”. ”Questa tifoseria attende da tempo di vincere- ha detto ancora il tecnico- siamo qui per questo, per lavorare e fare in modo di dare loro soddisfazione. Ho scelto per fare una nuova esperienza, completamente diversa dalle precedenti per vivere in una realta' totalmente differente: la calma di Parigi e Londra, contro la passione e l'entusiasmo di questa piazza. Vincere aiuta a vincere -e io ricordo le vittorie e non le delusioni, anche se l'animo umano tiene addosso piu' le delusioni”. “Spero che la giusta quadratura ci sia già domani, la squadra mi dà i giusti segnali in allenamento. Qualche partita è andata bene, altre meno, ma sono le difficoltà che si affrontano quando si cerca di cambiare qualcosa. Quando le cose vanno male è facile cambiare mentre quando vanno bene è un po' più complicato. Non ho mai parlato di stravolgimenti, ma chi ha visto le nostre partite ha intuito cosa vogliamo fare di diverso. Penso che domani il Napoli potrà fare una partita di alto livello”. E' il pensiero dell'allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, alla vigilia dell'esordio in campionato di domani contro la Lazio. “Il sistema di gioco non cambia, cambierà l'interpretazione che daremo della partita. Nell'ultima partita è mancato un po' di equilibrio e abbiamo lavorato su quello in vista di domani -prosegue il tecnico emiliano nella conferenza stampa della vigilia-. Ho scelto Napoli anche per vivere una realtà molto diversa dalla calma di Parigi, la tranquillità di Londra, di contro ho trovato l'entusiasmo di questa piazza”. E sugli obiettivi Ancelotti precisa. “Quello che mi darebbe maggior soddisfazione è far rendere al meglio un gruppo che ha già fatto molto bene ma che credo possa fare ancora meglio. Dobbiamo essere competitivi su tutti i fronti: campionato, Champions e Coppa Italia. Il Napoli è una squadra con giocatori di qualità, un gruppo sano con qualità individuali che si combinano molto bene grazie al lavoro fatto negli scorsi anni. Non voglio dare giudizi sul mercato, il giudizio lo darà il campo”, prosegue Ancelotti. E sull'avversario di domani all'Olimpico conclude: “La Lazio è reduce da un campionato straordinario, fa un gioco diretto, organizzato, ha calciatori di prestanza e velocità. Sarà una bella partita, entrambe giocheranno a ritmi alti, sarà una partita difficile. Credo che gli obiettivi che ci eravamo prefissati siano stati raggiunti. Al mercato del NAPOLI un voto non lo voglio e non lo posso dare, pero' e' stato in linea con quanto ci eravamo prefissati prima che iniziasse. Come sempre, il giudizio lo da' il campo e domani il campo comincia a parlare: il giudizio definitivo arrivera' a fine stagione, non certo domani o dopo la prossima partita. Al Milan pretesi Nesta? Perche' ci serviva un difensore centrale…Qui la pretesa era non vendere giocatori importanti e la richiesta e' stata esaudita, credo anche con sacrificio della società .Se portero' Ospina a Roma? Il trasferimento non e' stato ancora ufficializzato, aspettiamo che lo sia: se lo sara', partira' per Roma”, ha aggiunto. La formazione? Non ho problemi a darla, ma la squadra non la conosce, quindi la diro' domani sera – scherza Ancelotti in conferenza stampa -. Dubbi ce ne sono, pero' e' una cosa positiva: vedo un gruppo in cui tanti giocatori meritano di giocare per quello che fanno”. Confermato il 4-3-3. “Il sistema sara' lo stesso, non cambia, cambia poi l'interpretazione che vogliamo dare alla partita, se offensiva, superoffensiva, o difensiva”


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