Cultura

Paestum, conclusi scavi al Santuario di Hera alla foce del Sele

Condivid

Si è conclusa venerdì scorso, 27 luglio, l’annuale campagna di scavo nel Santuario di Hera alla foce del Sele che ha visto impegnato il gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nelle indagini della cosiddetta Zona C, ubicata a circa 530 m dal cuore dell’area sacra. Le quattro settimane di scavo condotte da un gruppo di 15 giovani archeologi, specializzandi e iscritti ai corsi di laurea magistrale e triennale in archeologia del Dipartimento di Studi Umanistici, con la direzione scientifica della professoressa Bianca Ferrara e il coordinamento della dottoressa Rachele Cava, dottore di ricerca in archeologia classica. Lo scavo, in continuità con lo scorso anno, ha visto la verifica di una serie di anomalie individuate grazie alle analisi geofisiche che hanno consentito di recuperare il livello intatto dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e la fase di frequentazione di età classica. Le novità più interessanti sono giunte dal prosieguo degli scavi dell’edificio più antico presente nell’area che è realizzato in blocchi isodomi e restituisce una planimetria rettangolare (24×33 m), perfettamente orientata Nord/Sud.
Sono stati impiantati due saggi nel settore ovest dell’edificio (saggio 3400-saggio 3300) che hanno consentito di precisare le modalità di costruzione dell’imponente edificio più antico. La struttura è impiantata su una trincea di fondazione compattata con scaglie di calcare e di arenaria, di piccole e medie dimensioni, mescolate con sabbia e terra che forma un duro e solido riempimento; su questo sono allettati blocchi isodomi, di calcare, perfettamente tagliati e combacianti fra loro. Lungo il lato Sud l’edificio è stato completamente spoliato dei blocchi mentre rimane la traccia delle fondazioni realizzate con scaglie di calcare che definiscono completamente il perimetro. I materiali recuperati all’interno di questa trincea di fondazione hanno consentito di datare il momento della costruzione nei decenni finali del VI sec. a.C. Le indagini del 2018 hanno consentito, infine, di evidenziare una divisione interna della parte sud dell’edificio caratterizzata dalla presenza di pilastri la cui funzione verrà definita dalle prossime esplorazioni.


Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2018 - 14:47
Redazione Cronaca

Pubblicato da
Redazione Cronaca

Ultime Notizie

Napoli, 34enne accoltellato alla schiena al rione Don Guanella

Napoli- ferito alla schiena da sconoscciuti in circostanza ancora da chiarire: è accaduto nella serata… Leggi tutto

28 Giugno 2025 - 09:44

Come cambia Salerno con i piani del Masterplan Litorale Sud?

Cosa succederà al litorale sud di Salerno nei prossimi mesi? È questa la domanda che… Leggi tutto

28 Giugno 2025 - 09:05

Rione Traiano, torna in carcere il pusher del parco Ises

Napoli- Era stato arrestato nel 2022 come componente della piazza di spaccio del Rione Traiano… Leggi tutto

28 Giugno 2025 - 08:43

Arzano, gabbiano impazzito uccide piccione e si scaglia sui passanti

Attimi di panico ad Arzano, in provincia di Napoli, dove un gabbiano "impazzito" alla piazza… Leggi tutto

28 Giugno 2025 - 08:22

Bagnoli, riapre il lido comunale: sdraio, docce e sport gratuiti per tutti

Napoli – Un’oasi di mare, sole e servizi gratuiti. Riapre oggi il lido comunale di… Leggi tutto

28 Giugno 2025 - 08:06

Badanti con documenti falsi: 7 arresti e 22 denunce anche a Napoli

Udine – Un’operazione della Polizia di Stato di Udine ha smantellato un sistema di immigrazione… Leggi tutto

28 Giugno 2025 - 07:50