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Avvenire contro Salvini sui nomadi: ‘Nessuno è parassita’

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Dopo il settimanale cattolico Famiglia Cristiana, anche il quotidiano Avvenire, edito dalla Cei, attacca il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Il giornale dedica oggi la prima pagina al leader leghista, criticando duramente una sua dichiarazione sui Rom. “Ma nessun un uomo e’ mai un ‘parassita’”, si legge nel titolo. Il riferimento e’ a quanto detto ieri da Salvini a proposito della chiusura dei campi nomadi. “Le presenze Rom in Italia superano le 150mila persone, i problemi sono legati a 30mila persone che si ostinano a vivere nei campi, probabilmente spinti da chi ci guadagna. Il problema e’ chi si ostina a vivere nella illegalita’, questa sacca di minoranza e parassitaria, potrebbero anche essere svedesi o esquimesi”, ha affermato ieri il ministro in una conferenza stampa al Viminale con la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Avvenire critica con forza le sue parole. “Lascia perplessi il linguaggio di un importante ministro della Repubblica a proposito di una minoranza variegata presente in Italia da tempo, quella dei rom”, scrive nell’editoriale in prima pagina Marco Impagliazzo, presidente della Comunita’ di Sant’Egidio. “Parlare come ha fatto Salvini di 30.000 persone che si ostinano a vivere nella illegalita’, definendole ‘sacca parassitaria’, suona pregiudiziale verso una intera comunita’, oltre che non corrispondente alla realta’”, si legge nell’editoriale. Impagliazzo sottolinea che “le parole sono importanti, hanno un valore e un peso”. “Se si tratta di personaggi pubblici, addirittura di figure istituzionali, l’uso delle parole e’ ancora piu’ delicato perche’ vengono diffuse, amplificate, giungono alle orecchie di un pubblico vasto”, rimarca il presidente della Comunita’ di Sant’Egidio. “Queste parole possono influenzare le opinioni pubbliche e spesso sono dette proprio a questo scopo”.


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