“Le buone amministrazioni, quelle che puntano al salvataggio degli enti, alla messa in ordine dei conti, a creare veri posti di lavoro e al taglio di spese inutili, alla lunga non pagano se è chi opera è alle dipendenze di chi è abituato a governare secondo criteri di poltronismo e distribuzione di privilegi.Potrebbe interessarti
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“La mancata riconferma del commissario Franza – prosegue Cammarano - ha il sapore del siluramento di un professionista il cui lavoro è stato fin da principio apprezzato sia dagli agricoltori che dagli amministratori locali. Un lavoro portato avanti nonostante un forte clima di tensione, culminato in due attentati incendiari ai danni delle proprietà agricole di due dirigenti dello stesso Consorzio. Di contro, appare del tutta inopportuna la possibile nomina di Pagano, che a Salerno ha scalato i vertici locali del Pd, fino ad assumere oggi il ruolo di presidente della Commissione provinciale di garanzia e funzionario regionale agli ordini di De Luca, le cui competenze, in tema di turismo e cultura, sono ben lontane da quelle richieste per la guida di una struttura così delicata come il Consorzio Paestum”.
Cammarano del M5S: “Consorzio Paestum, a casa l’uomo che ha tagliato privilegi e fatto tornare i conti”
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