Due uomini pugliesi sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai Carabinieri della Compagnia di Melfi (Potenza) nell’ambito di un’indagine, coordinata dal pm della Procura della Repubblica di Potenza Vincenzo Lanni, su assalti ai bancomat commessi con l’uso di esplosivo in Basilicata e in Campania. Inoltre, per altri tre pugliesi e’ stato disposto l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini dei militari dell’Arma sono cominciate il 1 novembre 2016 dopo un assalto a un bancomat sventato a Rionero in Vulture (Potenza) dall’intervento di un carabiniere del Comando provinciale di Potenza in quel momento fuori servizio che sparo’ anche alcuni colpi con l’arma di ordinanza, senza conseguenze, costringendo i ladri alla fuga. I cinque – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – poco prima erano riusciti a rubare circa diecimila euro da un bancomat a Lioni (Avellino): la refurtiva fu recuperata nell’auto da loro utilizzata. Ulteriori indagini sono in corso per accertare se i cinque siano stati gli autori di altri assalti a bancomat commessi nel 2016 a Matera. Le accuse nei confronti dei cinque indagati sono di furto aggravato, riciclaggio, danneggiamento di sistemi informatici e porto di esplosivo.
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