Per l’omicidio di Nunzia Maiorano, il Comune di Cava de’ Tirreni si costituirà parte civile nel procedimento penale che riguarda Salvatore Siani. La decisione del sindaco Vincenzo Servalli, è stata resa nota nel corso della riunione di Giunta che si è tenuta giovedì: “Abbiamo dato seguito ed interpretato il sentimento dell’intera comunità cavese rimasta sconvolta per un delitto atroce che ha distrutto un’intera famiglia” – ha commentato il sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli – “Il ricorso alla violenza non è tollerabile in nessuna forma ha aggiunto il primo cittadino e il femminicidio è certamente una barbarie che bisogna combattere tutti insieme”.
La decisione di costituirsi parte civile nel procedimento è stata assunta anche in ossequio all’articolo 6 dello Statuto comunale che riconosce i diritti fondamentali della persona umana. “La mobilitazione che è seguita all’omicidio di Nunzia ha visto la nostra comunità unita come non mai ed è questo il valore che dobbiamo perseguire sempre”, conclude il sindaco. Il 22 gennaio scorso la quarantunenne Nunzia Maiorano, nella sua abitazione di via Aniello Vitale, perse la vita sotto gli occhi di sua madre e del più piccolo dei suoi tre figli per mano del marito Salvatore Siani che l’assassinò barbaramente con oltre quaranta coltellate. L’uomo, che nelle scorse settimane ha chiesto e ottenuto il rito alternativo, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario e aggravato da futili motivi.
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