Boscoreale, torna libera la ‘lady cocaina’ dei paesi vesuviani

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Boscoreale. Torna libera la regina dello spaccio di Boscoreale finita in manette ad ottobre scorso. Per le forze dell’ordine è la regina della droga.All’anagrafe Annunziata Matrone. Oggi è finita la detenzione domiciliare di quella che viene definita la “lady cocaina” dell’area boschese sebbene i fatti contestati erano gravissimi ed avevano visto il coinvolgimento diretto nel reato di spaccio e detenzione dei figli minori che dovranno difendersi dinanzi al Tribunale dei minorenni. La quarta sezione della Corte di Appello, accogliendo le richieste del collegio difensivo della Matrone, formato dagli avvocati Francesco Schettino e Gennaro De Gennaro l’ha rimessa in libertà.La “vedova nera” conosciuta da tutto il bacino vesuviano con il diminutivo di “Tina” inondava l’area boschese di cocaina e crack. Il marito era considerato affiliato al clan Aquino-Annunziata. Il 21 ottobre scorso i carabinieri fecero irruzione nel suo appartamento ed una delle figlie alla vista dei militari gettò lo stupefacente nel water costringendo gli agenti ad ispezionare il tombino dove fu effettivamente rinvenuto cocaina crack. Per la 42enne termina l’esilio fuori dal comune di Boscoreale e finiscono i domiciliari col braccialetto soltanto dopo pochi mesi di detenzione che il giudice del Tribunale di Torre Annunziata aveva ritenuto di applicare. I carabinieri di Pompei essendo detenuta in questo comune hanno eseguito la immediata scarcerazione. La Corte di Appello ha ritenuto miracolosamente di non applicare alcuna misura cautelare ridandole la piena libertà.


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