Cronaca

Ricettazione di orologi Capri Watch: a processo un gioielliere di Frattamaggiore e uomo di Cardito

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Imputati di ricettazione, in due vanno a giudizio. Dovranno presentarsi davanti al giudice del tribunale di Napoli Nord per rispondere del reato di ricettazione dopo essere stati individuati al termine di un’indagine su furti di centinaia di orologi perpetrati ai danni dell’imprenditore caprese Silvio Staiano, titolare del marchio “Capri Watch”, uno dei marchi piu’ conosciuti e famosi in Italia e nel mondo. Gli orologi – qualche centinaio ne sarebbero scomparsi l’arco della scorsa estate – furono presi di mira in piu’ occasioni da ladri ancora sconosciuti. Piccole quantita’, a piu’ riprese, scomparivano dai plichi che partivano da Capri affidati alle ditte di spedizione ed erano dirette nel resto d’Italia e all’estero. I ladri entravano in possesso delle scatole, le aprivano, asportavano gli orologi e le richiudevano. I furti venivano scoperti perche’ alla consegna delle spedizioni le gioiellerie comunicavano che mancavano alcuni pezzi di quelli ordinati. A seguito di varie denunce depositate presso la stazione dei carabinieri di Capri e di un’intensa indagine avviata sia sulle ditte di trasporto che in ambienti della ricettazione, i militari scoprirono che nella vetrina di una gioielleria di Frattamaggiore , di proprieta’ di un 49enne, M.L., erano esposti due degli orologi oggetto di furto, privi dell’elegante scatola contenitore e senza la necessaria garanzia, di cui il gioiellerie – che non era rivenditore ufficiale di “Capri Watch” – non seppe fornire notizie sulla provenienza. Nel corso delle indagini i carabinieri, che si finsero acquirenti per non destare sospetti, scoprirono che chi aveva fornito alla gioielleria i “Capri Watch” rubati era stato un 42enne residente a Cardito, G.P. Nei confronti di entrambi e’ ipotizzato il reato previsto dall’articolo 648 del codice penale, per la ricettazione degli orologi. Dopo aver ricostruito la dinamica, il pm Sozio ha disposto per tutti e due la citazione diretta a giudizio. L’udienza si terra’ il prossimo 26 ottobre al Palazzo Aragonese, nella sede del tribunale di Aversa, dove i due dovranno presentarsi davanti al giudice Boccia. 


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