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Napoli, uccise un 22enne in una rissa: assolto il fioraio di Capodichino

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E’ stato assolto per legittima difesa Giuseppe Piro, il fioraio di Capodichino accusato dell’omicidio del 22enne Gennaro Cangiano nell’ottobre del 2003. Lo hanno deciso i giudici della Seconda sezione della Corte d’assise d’appello di Napoli che ieri lo hanno assolto insieme al figlio Vincenzo accusato solo di rissa L’uomo in primo grado era stato condannato a 14 anni di carcere ridotta 12 in un precedente Appello. Ma la sentenza fu annullata dalla cassazione rimandando i due imputati di nuovo davanti ai giudici dell’Appello. E così ieri è arrivato il colpo di scena da parte dei giudici che hanno accolto la tesi difensiva dell’avvocato Claudio D’Avino ovvero che i due Piro si erano difesi dall’aggressione che stavano subendo da un branco di giovani a Capodichino. Era il 20 ottobre del 2013 ed era domenica mattina. I due Piro avevano piazzata la loro bancarella dei fiori in via Salomone, avevano occupato parte della carreggiata stradale tanto da costringere gli automobilisti a rallentare. Si formò una coda e cominciarono le proteste.Ma Gennaro Cangiano, 22 anni, e Gennaro Salamandro, di 35 non ci stanno: fermano l’ auto, litigano con i due fiorai. Non se la sentono però di aggredirli, hanno bisogno dei rinforzi. Tornano così poco dopo. Due auto cariche di amici armati di spranghe, sette, otto persone. Si avventano su padre e figlio ambulanti, è una pioggia di colpi sui due fiorai. Vincenzo Piro si difende come può, ma suo padre si ritrova in mano il coltello con cui stava tagliando i gambi dei fiori da comporre in bouquets pochi istanti prima del raid. Un colpo solo, dritto al cuore di Gennaro Cangiano. Scompare il commando di giovani armati di spranghe. Salamandro porta il suo compagno in ospedale, al San Giovanni Bosco, e si allontana. Per Cangiano non c’ è nulla da fare, muore pochi istanti prima dell’arrivo di parenti e amici che, inferociti, spaccano tutto quello che si trovano tra le mani. Anche la statua di Padre Pio. Negli stessi minuti padre e figlio fiorai arrivano al Cardarelli, vengono medicati. E’ che saranno arrestati dalla polizia. E ieri dopo 15 anni arriva il verdetto dell’assoluzione per legittima difesa.


Articolo pubblicato il giorno 27 Marzo 2018 - 08:53

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