Arturo oggi per la prima volta faccia a faccia col ‘nano’

SULLO STESSO ARGOMENTO

Modalità lettura

E’ trascorso un mese e mezzo dall’aggressione subita in via Foria. Ora, per Arturo, è arrivato il momento di riconoscere tre indagati che hanno compiuto il vile gesto la sera del 18 dicembre.
Il riconoscimento sarà nei confronti di ‘O nano che si trova in stato di fermo dalla mattina del 24 dicembre scorso. Si dichiara innocente e sostiene di non avere mai fatto parte del branco che ha aggredito Arturo in quanto, al momento dei fatti, si trovava in casa con parenti e sua madre. Di sera, poi, si recò in palestra. Indagati, oltre a ‘O nano, altri due minori: un ragazzino di diciassette anni fermato e rimesso in libertà nel giro di un paio di ore grazie all’alibi fornito dall’artigiano Ferrigno e un altro minorenne, F.L., appartenente allo stesso gruppo di ‘O nano.
Il primo di questi ultimi due minori, quel 18 dicembre, secondo le dichiarazioni, non poteva trovarsi in via Foria perché era nella bottega dei Ferrigno a San Gregorio Armeno, alla presenza di diversi turisti.
Ma le indagini sono andate avanti e, la scorsa settimana, gli inquirenti hanno disposto un accertamento tecnico sul telefono cellulare di tre ragazzine e di un altro minore che non sono indagati, ma vengono coinvolti comunque in questa vicenda. L’obiettivo di questa indagine tecnica è trovare tracce che possano sostenere, in vista di un eventuale processo, l’accusa di tentato omicidio e di tentata rapina ai danni di uno o più indagati. Altro obiettivo riguarda invece la geolocalizzazione di ‘O nano e degli altri soggetti sospettati di aver partecipato all’aggressione di via Foria.
Secondo il gip che ha emesso la misura cautelare, non ci sarebbero dubbi sulla responsabilità del ragazzo attualmente in stato di fermo. Secondo la ricostruzione fornita dal giudice, ‘O nano è uno dei ragazzini ripresi da una telecamera in zona. Quando però viene fermato dai falchi, il giubbino con cui è stato immortalato dalle telecamere non lo indossa più. Poco dopo l’aggressione il quindicenne viene fermato mentre fuma una sigaretta con indosso una grande felpa e un berretto. Il giudice sostiene che il ragazzo si sia disfatto del giubbino proprio per evitare eventuali controlli. Ma la difesa non accetta l’ipotesi, sostenendo che il minore non possedeva alcun giubbino riconducibile a quelli fissati dalle telecamere.


Torna alla Home


Si è spento a Roma all'età di 88 anni Italo Ormanni, magistrato di lungo corso e figura di grande spessore culturale. Noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo "Forum", Ormanni ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità e alla valorizzazione del patrimonio...
Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del Superenalotto di oggi. Centrato un '5' che vince 129.050,31 euro. Il jackpot per il prossimo concorso sale 92.800.000 euro. Questa la combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 9, 18, 65, 70, 75, 87. Numero Jolly: 53. Numero SuperStar: 81. Queste le quote del...
Secondo quanto emerso da un incontro in Prefettura a Bologna, serviranno circa tre mesi per svuotare l'acqua dalla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, situata nell'Appennino tosco-emiliano. Il prefetto Attilio Visconti ha dichiarato che, se tutto procede come previsto, lo svuotamento potrebbe avvenire entro la fine di luglio,...
Eseguito dal prof. Giovanni Muto, medico campano, si tratta della prima cistectomia radicale in paziente mono-rene, con asportazione del tumore per via vaginale, mediante il robot Hugo A Maria Pia Hospital di Torino è stato eseguito un intervento di chirurgia robotica senza precedenti. Per la prima volta al mondo è...

IN PRIMO PIANO