#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 10 Agosto 2025 - 21:18
27.7 C
Napoli
West Nile, morto 80enne di Aprilia: ottava vittima nel Lazio
Il mercato da sogno del Napoli e Conte prepara l’assalto...
Napoli, maxi incendio nella notte a Poggioreale: fumo sulla città,...
Arzano, cercano di rubare una Ferrari , i residenti chiedono...
Raspadori vola a Madrid: domani visite mediche con l’Atletico
Napoli, tenta rapina di un monopattino a Porta Nolana: arrestato...
Vesuvio in fiamme, volontario ferito durante le operazioni: indagini e...
Blitz dei carabinieri ai Quartieri Spagnoli: catturato pusher
Vesuvio in fiamme, mobilitazione nazionale: “Situazione critica”
Napoli, il pusher del Cavone prima fugge e poi aggredisce...
Caivano, incendio di rifiuti nell’area ASI: arrestato dipendente della ditta
Incontro tra OSAPP Campania e il nuovo Capo del DAP...
Skipper morto sullo yacht in Costa Smeralda: omicidio colposo e...
Napoli, sequestri record di merce contraffatta: l’asse tra venditori ambulanti...
Oroscopo di oggi 10 agosto 2025 segno per segno
Politano esalta De Bruyne: “E’ uno che fa la differenza”
Vesuvio in fiamme, allarme Legambiente: “Fate presto”. Decretata la mobilitazione...
SuperEnalotto, l’estrazione di oggi fa sognare: il 37 “porta fortuna”...
Lotto e 10eLotto, l’estrazione di oggi sorprende: il 55 fa...
Un De Bruyne scatenato trascina il Napoli: battuto il Girona...
Si è insediata la nuova direzione strategica della Asl Napoli...
Napoli, aggredisce l’ex moglie in piazza Mercato: arrestato 61enne
Vesuvio, l’odio corre sui social: “Perchè non e’ lava”. Ma...
Acerra, trovato in casa con una pistola rubata: arrestato 30enne
Napoli, Jack che va, Jack in arrivo? Il sogno si...
Il 12 a Roma l’autopsia di dj Godzi
Il Napoli cede Zanoli al Bologna per 5 milioni
Castel Volturno, la vergogna dei lidi: “Perquisiti come delinquenti, sequestrati...
Follia vacanze in Campania: una settimana a Positano costa fino...
Guardiola e il City a Palermo con la maglia di...

Armi, droga e ricettazione, La Cassazione conferma la condanna ‘lieve’ per Sperandeo

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Dopo meticolose indagini, il 19.04.16 nel corso di una perquisizione gli inquirenti rinvengono un consistente quantitativo di cocaina pari ad oltre mezzo chilo, ben 606 grammi, in parte suddivisi in dosi e la restante parte in undici buste di cellophane. Tale quantitativo era da ritenersi inusuale atteso che fu rinvenuto in una piccola città di provincia quale è Benevento. La perquisizione destò sconcerto in città anche perché furono nello stesso luogo, “Villa Bice”, sequestrati ben duecentomila mila euro in contanti e due armi da fuoco. Non solo. Accertamenti tecnici disposti dal pubblico ministero dimostrano che la cocaina era stata adulterata con una sostanza da taglio, il levamisolo, in modo da accentuare la potenzialità drogante e lesiva; ciò consentì all’accusa di contestare anche la aggravante di cui all’art. 80 dpr 309/90. Tutte le indagini portavano ad individuare il responsabile nella persona di Sparandeo Arturo classe 1967.
Costui, incastrato da inequivocabili intercettazioni e dalla emblematica circostanza di rivestire la qualità di custode della villa ove fu trovato quanto caduto in sequestro, optò per il rito abbreviato e non tentò neppure di discolparsi. In sede di conclusioni finali, il P.M. chiese di condannare l’imputato alla pena di anni 18 di reclusione, ridotta a 12 per il rito abbreviato prescelto con rifermento ai tre reati a lui ascritti : detenzione di 600 grammi di cocaina pure adulterata, detenzione di armi da fuoco e ricettazione. Se la condanna era inevitabile, quel che, viceversa, apparve sorprendente fu la pena inflitta al narcotrafficante in data 15.05.17 dal Giudice dell’udienza preliminare presso il Tribunale di Benevento, dottoressa Loredana Camerlengo. Infatti, il giudizio di primo grado si concluse con la condanna ad anni 4 e mesi 6 di reclusione grazie al sapiente lavoro difensivo degli avvocati Antonio Leone del Foro di Benevento e Dario Vannetiello del Foro di Napoli.

La esiguità della condanna inflitta rispetto a quella invocata dal P.M. indusse l’accusa a presentare ricorso per cassazione. Nei termini di legge, la difesa dell’imputato, pochi giorni orsono, aveva provveduto a depositare una memoria di replica al ricorso proposto dal P.M., invocandone la inammissibilità per ragioni squisitamente giuridiche. Nella tarda serata di ieri  la Suprema Corte di Cassazione – III sezione – presieduta dal dott. Aldo Cavallo, nonostante la articolata e profonda impugnazione del P.M., ha ritenuto immuni da censura le puntuali argomentazioni indicate dal Giudice di primo grado, ed ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’accusa, così come puntualmente chiesto dalla difesa, sia con atto scritto, sia con l’intervento orale in aula dell’avvocato Dario Vannetiello. La immediata conseguenza è la seguente : pur senza essersi svolto il giudizio di appello, grazie alla ponderata scelta dei difensori, è divenuta immodificabile la tenue pena inflitta allo Sparandeo, pari ad anni quattro e mesi sei di reclusione, sanzione che al momento continuerà pure a scontare agli arresti domiciliari ove trovasi da circa un anno, dopo aver scontato un periodo di carcerazione pari ad un semestre.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 15 Febbraio 2018 - 19:12

facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Giallo sulla morte in barca in Sardegna del 21enne di Bacoli, Giovanni Marchionni
  • Giugliano, Nonna, madre e pusher: arrestata 41enne
  • Panino al botulino sul lungomare di Diamante: muore napoletano e 7 familiari ricoverati
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Primo Piano

Le Video Storie