Voto di scambio a Nocera Inferiore: un nuovo arresto

SULLO STESSO ARGOMENTO

Voto di scambio politico mafioso a Nocera Inferiore: un nuovo arresto. Nuovi sviluppi nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno che, lo scorso agosto, ha portato all’arresto di 4 persone ritenute responsabili di associazione a delinquere e scambio elettorale politico-mafioso, tra i quali Carlo Bianco, ex consigliere comunale di Nocera Inferiore. I Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Salerno hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un indagato ritenuto responsabile di scambio elettorale-politico mafioso, hanno effettuato perquisizioni e sequestri nei confronti di altri 9 indagati e un’acquisizione di atti presso gli uffici del Comune di Nocera Inferiore. L’indagine denominata “Un’altra storia” era già culminata nel dicembre 2016 con l’esecuzione di un provvedimento nei confronti di 3 distinti gruppi criminali attivi nel territorio nocerino, tra i quali quello capeggiato dai fratelli Michele e Luigi Cuomo, mentre ad agosto 2017 sono state arrestate 4 persone tra le quali l’ex consigliere comunale Carlo Bianco e Antonio Pignataro, storico affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e transitato nel cartello criminale “Nuova Famiglia”.

Secondo gli investigatori Pignataro, all’epoca ai domiciliari, aveva mostrato interesse nelle imminenti elezioni amministrative di giugno 2017 e avrebbe stipulato un accordo con Carlo Bianco, consigliere comunale uscente e candidato nella lista “Moderati per Torquato”, a sostegno del sindaco uscente Manlio Torquato (estraneo all’indagine) candidato di Pd, Psi, Udc e liste civiche e poi rieletto.Bianco avrebbe accettato un pacchetto di 100 voti in cambio di una modifica alla destinazione urbanistica di un fondo nelle vicinanze delle proprietà della Diocesi di Nocera Inferiore, sul quale doveva essere realizzato un edificio da destinare a mensa Caritas, realizzazione alla quale avevano mostrato interesse Pignataro, Ciro Eboli e Antonio Cesarano, questi ultimi con il compito di fungere da tramite tra il consigliere comunale e il capo del gruppo criminale. In effetti, sottolinea il procuratore di Salerno Corrado Lembo, “in conseguenza delle dirette sollecitazioni di Carlo Bianco, il 16 maggio 2017 la Giunta comunale di Nocera Inferiore adottava l’atto di indirizzo ai funzionari comunali propedeutico alla variante al Puc, coinvolgente il terreno sopra indicato”. Nonostante ciò, però, Carlo Bianco non è stato rieletto in Consiglio comunale. Gli investigatori, nella prosecuzione delle indagini culminata nel provvedimento eseguito oggi, hanno ricostruito il ruolo assunto da Antonio Cesarano rispetto allo scambio elettorale politico-mafioso: fungendo da collante tra Pignataro, Eboli e Bianco, spiega Lembo, “costituiva di fatto il trait d’union tra questi ultimi e la pubblica amministrazione”.




LEGGI ANCHE

Boom di scabbia in Italia: viaggi all’estero e resistenza alle cure in causa

Il numero di casi di scabbia, una malattia pruriginosa e altamente contagiosa causata dal parassita Sarcoptes scabiei homini, è in aumento. Questa malattia da prurito è diffusa in tutto il mondo e si manifesta senza distinzione di etnia o classe sociale. Nell'ultimo biennio, l'Irccs, Ospedale Meyer di Firenze, ha registrato un aumento del 30% dei casi. Qui, è stata sviluppata una nuova terapia a base di zolfo, un rimedio antico, per combattere l'epidemia. Attualmente, l'ospedale...

I Nas sequestrano due tonnellate tra uova di Pasqua e colombe

I Carabinieri per la Tutela della Salute, in collaborazione con il Ministero della Salute, hanno potenziato i controlli sui prodotti tradizionali. Sono emerse varie violazioni legate alla mancanza di pulizia e igiene negli ambienti di lavoro, all'assenza delle dovute misure di sicurezza alimentare, alla mancanza di tracciabilità dei prodotti e a etichette non conformi. Alcuni casi hanno coinvolto ingredienti scaduti e conservati in condizioni igieniche precarie, con presenza di roditori. I Nas Carabinieri hanno condotto...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE