Prestiti a usura agli imprenditori del settore bufalino del Casertano: in manette padre e figli di Sant'Anastasia.Potrebbe interessarti
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Infatti, nel corso di una perquisizione eseguita presso l'abitazione degli arrestati, si sequestrava anche un foglio manoscritto con nomi, cognomi e numeri di telefono delle vittime ed uno schema in bianco attinente le varie entrate ed uscite. È stato così raccolto un grave compendio indiziario a carico dei tre componenti del nucleo familiare Petrellese, di Sant'Anastasia, padre e due figli, tutti incensurati, che, dall'anno 2006 fino a maggio del 2016, in cambio di interessi usurari, avevano prestato decine di migliaia di euro a imprenditori del settore bufalino ed a titolari di piccole attività imprenditoriali, operanti nelle province di Caserta e Napoli. Le indagini, delegate ai Carabinieri della Stazione di Cancello ed Arnone, hanno consentito di accertare che i tassi imposti per il rientro del credito erano tendenzialmente del 5% mensile, ma, per alcuni prestiti cospicui, venivano praticati interessi anche superiori al 60% annuo sul capitale prestato. In un caso il tasso di interesse ottenuto è stato del 97,46 % annuo. La gravita dei fatti e l'univocità dei riscontri induceva all'adozione della misura cautelare.







































































