#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
App Sinfonia Desktop
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 3 Agosto 2025 - 20:23
22.3 C
Napoli
App Sinfonia Desktop
Incidente sul raccordo Avellino-Salerno: auto si ribalta, tre feriti. Traffico...
Napoli, pusher marocchino beccato in piazza San Francesco Di Paola
Giovanni Esposito e Susy Del Giudice: il trionfo di “Nero”...
Aversa, ritrovato minorenne scomparso da due settimane: viveva in un...
Napoli, parcheggiatore abusivo, sfonda il vetro di un’auto sotto gli...
Ercolano, arrestato il “pusher benestante”: stupefacenti e 15mila euro in...
Poggiomarino, la violenza giovanile non si ferma: 14enne aggredito dal...
Napoli, microsatellite IREOS-0: al via i test di affidabilità, l’Italia...
Ischia, caso mediatico e giudiziario: arrestato uomo a bordo di...
Ancora multe ai locali della movida del Vomero
Forio, follia in mare: tenta la fuga con un’imbarcazione sotto...
Fiat Grande Panda, tra high-tech e carro attrezzi: benvenuti nel...
Travolto da un’auto mentre era in bici elettrica: grave un...
Napoli, la strage degli operai al rione Alto e quelle...
Auto travolge gruppo di ciclisti in provincia di Bari: 3...
Blitz a Ponticelli: arrestate due donne pusher
Camorra, giudizio immediato per il boss di Bagnoli e il...
Giugliano finge di essere in un’auto delle forze dell’ordine per...
Valle di Maddaloni, attimi di terrore ai Ponti della Valle:...
Campi Flegrei, la terra torna a tremare: scossa di magnitudo...
oroscopo del 3 agosto 2025 segno per segno
Inseguimento da film a Nocera: due carabinieri feriti dopo uno...
Superenalotto, jackpot da 34,3 milioni : nessuno centra il 6....
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi: il numero 65...
Erchie, bimbo di 7 anni rischia di annegare: salvato dal...
Cilento sotto choc per due episodi di violenza sulle donne:...
Napoli, blitz della polizia alle Case Nuove: armi e stupefacenti...
Caserta, arrestati due “moderni” ladri di polli
Politano sogna in grande: “Questo è il Napoli più forte...
Eboli, operaio cade dal tetto di un capannone: è grave

Omicidio del tatuatore: fine pena mai per il boss Abete e Aprea

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Omicidio del tatuatore di Casavatore, Gianluca Ciminiello la Dda chiede il fine pena mai per il boss Arcagnelo Abete e per Gianluca Aprea, uno dei due esecutori materiali dello spietato delitto. La pm Gloria Sanseverino nell’invocare il massimo della pena per i due ha voluto anche ribadire che  “Gianluca Cimminiello era un ragazzo perbene, un lavoratore la cui unica sfortuna è stata quella di incappare nel parente di un capoclan. E’morto da innocente. Questo omicidio merita una particolare attenzione, non soltanto perché ci troviamo di fronte a un’esecuzione spietata, ma anche perché ad andarci di mezzo è stata una persona del tutto estranea agli ambienti e ai circuiti criminali. Cimminiello era un ragazzo perbene, un lavoratore che ha avuto la sola sfortuna di possedere una forza fisica non indifferente e di essersi incappato in un parente di un capoclan”. Per l’omicidio è stato condannato all’ergastolo nei mesi scorsi Vincenzo Russo ‘o lungo, uomo degli Abete. Gianluca Ciminiello fu ucciso il 2 febbraio 2010 sull’uscio del suo negozio di Casavatore dove alcuni giorni prima si era presentato  Vincenzo Noviello cognato del boss Cesare Pagano.  Noviello voleva costringere  Ciminiello a far rimuovere la foto postato sul profilo facebook che lo ritraeva in compagnia del calciatore del Napoli, Lavezzi, al qiuale aveva fatto un tatuaggio. Ma Noviello ebbe la peggio perché il ragazzo di Capodichino era esperto in arti marziali. Ha raccontato in un recente verbale Gennaro Notturno, ‘o sarracino, uno degli ultimi pentiti in ordine di tempo della camorra di Secondigliano e Scampia: “Il tatuatore conosceva una persona che lavorava al forno del lotto Tb, si mise in mezzo per calmare questa situazione, per non farla andare oltre. Aveva chiamato – riferisce il pentito – mio cugino Raffaele Aprea, così da evitare che potessero sorgere altri problemi. Ma fu tutto inutile. Russo fu chiamato a Milano da Arcangelo Abete e partì con Ciro Abrunzo. Arcangelo Abete – conclude il pentito Gennaro Notturno – voleva fare un favore a Cesare Pagano, dando una lezione al tatuatore per la “mancanza” che aveva avuto contro suo nipote”. Carcere a vita quindi per tutti i protagonisti di questa assurda morte. Ribadita  quindi l’estraneità dalla camorra di Cimminiello, al quale lo Stato non ha però ancora riconosciuto lo status di vittima innocente, il pubblico ministero ha messo l’accento su un ultimo aspetto: “In questo processo, oltre ai collaboratori di giustizia, sono stati per una volta fondamentali anche i testimoni”.


Articolo pubblicato da La Redazione il giorno 20 Gennaio 2018 - 08:02

facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

Ascolta “Cronache Podcast” su Spreaker.

Primo Piano

Le Video Storie