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La mamma di Gaetano: ‘Viviamo in una società schifosa”

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Stella Lucca, la mamma di Gaetano, non riesce a nascondere la rabbia e l’amarezza per l’aggressione del branco ai danni del figlio Gaetano di soli 15 anni. Da ieri suo malgrado, è diventata una donna nota. ma avrebbe fatto volentieri ad esserlo per una circostanza simile. Senza mai lasciare la stanza dell’ospedale San Giuliano di Giuliano dove è ricoverato il figlio parla con i giornalisti che le si avvicinano ed esprime i suoi pensieri: “Viviamo in una società schifosa. Vorrei capire tanto come i genitori educano questi ragazzi. Certe volte capisco chi dice di volersi fare giustizia da soli perché le istituzioni sono assenti. Mio figlio sta meglio, si sta riprendendo. Ma è stato portato in ospedale giusto in tempo. Sarebbe bastato un po’ di ritardo e le conseguenze dell’aggressione sarebbero potute essere ben peggiori”. L’inchiesta della magistratura per i minori va avanti e la squadra mobile insieme con i commissariati di polizia di Chiaiano e Scampia non si fermano. Stanno guardando e riguardano i filmati del circuito di video sorveglianza della stazione della metro di Chiaiano dove è avvenuta la bruta aggressione a Gaetano e ai suoi due cugini. Il pm Emilia Galante Sorrentino, che coordina le indagini, ci va cauta, si tratta di minori, anche cresciuti in un contesto sociale di violenza, (alcuni sono figlio di noti pregiudicati dei clan della camorra della zona) pur sempre di ragazzini si tratta. In qualche caso di bambini forse un po troppo cresciuti “all’università della strada”.

Sono stati tutti identificati, alcuni sono stati interrogati, qualcuno è stato accompagnato dalla mamma. ma la squadra mobile oggi con una comunicato ha voluto precisare: ” In merito all’aggressione subita da un quindicenne, avvenuta venerdì sera nei pressi della stazione della metropolitana di Chiaiano, la Questura di Napoli intende evidenziare che sono in corso serrate indagini, sotto lo stretto coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, da parte degli agenti dei Commissariati di Polizia “Scampia” e “Chiaiano” , tese ad identificare i responsabili della brutale aggressione.>Nella giornata di ieri, sono stati ascoltati dal Sostituto Procuratore del Tribunale dei Minorenni, alcuni giovani come persone informate sui fatti. Proseguono le attività di analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza presenti in zona, per trovare riscontro con le dichiarazioni delle persone presenti sul posto. Allo stato le indagini, pur connotate da cauto ottimismo, non hanno determinato ne’ fermi ne’ denunce di minorenni quali autori dell’aggressione”. Evidentemente manca ancora qualche tassello per arrivare all’atto finale delle decisioni del pm. In tanti, in queste ore, stanno mostrando solidarietà a mamma Stella e alla famiglia. Ma la donna è schietta e senza giri di parola ha fatto sapere: “Un bel gesto sicuramente. Ma temo che, come successo dopo l’aggressione ad Arturo in via Foria, una volta spenti i riflettori si ritorni al punto di partenza e la lista delle aggressioni si faccia via via più lunga”. Non c’è voluto molto per smentirla perchè a Pomigliano d’Arco un branco di ragazzini ha ferito con catene due minori di 14 e 15 anni e a Palma Campania qualcuno ha addirittura sparato con una scacciacani contro un bambino bengalese.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 14 Gennaio 2018 - 18:41


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