Napoli, uno sgarro alla persona sbagliata, a qualcuno che comanda nel rione Sanità. Sarebbe questa la pista che stanno seguendo gli investigatori per dare una spiegazione all’agguato ai danni del 17enne L.B., gambizzato nella notte tra domenica e lunedì nella zona di Porta San Gennaro a Forcella. La vittima, già nota alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi da speciali- sta nei “cavalli di ritorno”, si sarebbe infatti impossessata di qualcosa che avrebbe fatto meglio a non toccare mai. Una moto di un boss del rione Sanità. Di qui la spedizione punitiva.
Il minorenne si trovava con alcuni amici a porta San Gennaro a Forcella, nei pressi di un circolo ricreativo a poca distanza da una chiesa, quando sono giunti 6 giovani su 3 motorini con evidenti intenzioni non pacifiche.Potrebbe interessarti
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Il ragazzo ferito è incensurato (ha nel fascicolo personale una notizia di reato per furto, ma senza conseguenze giudiziarie), abita in zona Decumani, a non molta distanza dal luogo dell’agguato, mentre il padre è noto alle forze dell’ordine per indagini di microcriminalità. Nessuno quindi in famiglia ha legami con la camorra ed ecco perché si esclude l’ipotesi di una guerra tra clan. Il territorio è sotto l’influenza dei Sibillo e dei Giuliano di Forcella, ma non troppo lontano dai feudi dei Contini.






