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Nel 2017 a Napoli è scoppiata la guerra delle stese di camorra. E non è un caso se anche nella fortunata fiction tv Gomorra quest’anno sono comparse per la prima volta le stese. E ieri sera a dimostrazione di come il fenomeno criminale abbia coinvolto tutti anche il nipote ragazzino di Enzo “Sangueblu”, qualche giorno dopo l’uccisione della madre in sella a uno scooter e in compagnia di uno coetaneo scorazzando per Forcella ha dato vita a una stesa. Del fenomeno delle stese se ne occupato stamane il quotidiano Il Roma con un dettagliato approfondimento di due pagine in cui si analizza quartiere per quartiere anche dal punto di vista numerico. Ne escono fuori numeri impressionanti: 46 stese solo nella città di Napoli. A cui andrebbero aggiunte quelle in provincia come a Pozzuoli, Giugliano, Torre Annunziata, Castellammare, Acerra, Arzano, Ercolano, Torre del Greco e in altri ancora. Complessivamente i rioni coinvolti sono 7 con ben 302 colpi di armi da fuoco esplosi. Una vera e propria guerra insomma. Il primato spetta al rione Sanità dove dall’inizio dell’anno ci sono state ben nove stese nella faida tra i Vastarella-Tolomelli contro i Sequino-Savarese. Non va dimenticato che proprio in piazza San Vincenzo nel settembre del 2015 ci fu una stesa ad opera del clan Lo Russo che causò la morte del giovane innocente, il 17enne Genny Cesarano. La scorsa settimana quattro dei killer sono stati condannati all’ergastolo.
Sette le stese avvenute invece ai Quartieri Spagnoli e considerando anche Montesanto e Cavone si arriva fino ad 11. Qui i vecchi equilibri criminali sono saltati dopo il pentimento del boss Marco Mariano. La preoccupazione maggiore per le forze dell’ordine è nella zona orientale. A Ponticelli nell’ultimo mese ci sono state ben 7 stese conseguenze del blitz che ha portato in carcere 23 tra boss e gregari dei pericolosi Tatuati ovvero il clan De Micco che controllava in maniera militare e capillare tutto il quartiere.
Lo spazio lasciato vuoto dai Bodo è stato preso d’assalto da quelli che erano stati messi ai margini. Le famiglie malavitose della zona ovvero i Minichini-Schisa, i Mascitelli, i Mammoliti-Baldassare, i De Luca Bossa e i Solla hanno cerato un’asse con I Rinaldi di San Giovanni a Teduccio e gli Aprea di Barra per scalzare i Bodo. E a proposito dei Rinaldi con a capo il boss Ciro “My way” sono impegnati da alcuni mesi in una guerra di stese lungo l’asse San Giovanni a Teduccio, Case Nuove, Piazza mercato, Forcella, Mercato della Maddalena contro i Mazzarella che ha prodotto 9 stese. Sembra essere tornata la calma a Pianura nell’ultimo anno, dopo le frizioni dello scorso anno, con solo tre stese. L’ultima risale al 28 novembre. Discorso analogo a Soccavo e al Rione Traiano dove, con gli arresti dello scorso anno la situazione sembra essere più tranquilla.
LE STESE NELLA CITTA’ DI NAPOLI
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