Una partita estremamente difficile, complicata e ricca di insidie.Potrebbe interessarti
Servira' per avere ragione di un avversario, il Milan del napoletano Vincenzo Montella, che al San Paolo non vince da sette anni e che arriva estremamente motivato. Sarri, una volta rimessi assieme i pezzi della sua squadra, sparsi un po' dappertutto nel continente europeo la scorsa settimana, ha potuto preparare tatticamente la partita con il solito impegno e meticolosita'.
La formazione, a meno di clamorose sorprese, sara' quella che il tecnico considera titolare, con l'unica eccezione di Mario Rui al posto dell'infortunato Ghoulam. D'altro canto, dopo la rottura del crociato di un ginocchio e l'intervento chirurgico di ricostruzione per il franco-algerino, l'ex romanista e' divenuto ormai titolare, anche per mancanza di una vera alternativa. Quanto a Insigne e Jorginho, i due delusi della Nazionale, reduci dalla fallimentare esperienza del duplice confronto con la Svezia, saranno sicuramente in campo e vorranno ritrovare con la maglia azzurra del Napoli le soddisfazioni e le gioie negate dallo spareggio per la qualificazione al mondiale di Russia 2018. Ora, pero', la squadra pensa solo al campionato e al sogno scudetto che resta una parola tabu', anche se con qualche eccezione.
Raul Albiol, ad esempio, in una intervista a Radio Kiss Kiss, si lascia un po' andare e fa riferimento esplicito a quello che resta il principale obiettivo degli azzurri. "Se vinco lo scudetto - scherza lo spagnolo - faccio il quinto figlio, ma mia moglie deve essere d'accordo! Abbiamo cominciato la stagione con questa mentalita', sappiamo che e' difficile arrivare al primo posto, dobbiamo soffrire tanto e vincere tante partite se vogliamo arrivare primi". "Noi vicini alla Juve? Si' - conclude Albiol - siamo migliorati, ma la Juve e' favorita, lo dice il campionato degli ultimi anni. Comunque vogliamo restare li' fino alla fine e vincere noi".
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