#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 11 Luglio 2025 - 19:11
27.8 C
Napoli

Maxi blitz contro Cosa Nostra a Palermo: 17 arresti



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Sgominato il clan mafioso del Borgo Vecchio, enclave di Cosa nostra nel cuore di Palermo. I carabinieri del Nucleo Investigativo, su delega della Procura distrettuale, hanno fatto scattare un provvedimento a carico di 17 persone accusate di associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, rapina, illecita detenzione di armi e munizioni e fittizia intestazione di beni.
Il blitz segue le operazioni condotte nei confronti degli affiliati al mandamento mafioso di Porta Nuova, “Pedro” (luglio 2011), “Hybris” (dicembre 2011), “Panta Rei 1 e 2” (dicembre 2015 e novembre 2016), e ha permesso la smantellare l’attuale organigramma della cosca mafiosa di Borgo Vecchio, individuandone gli assetti e le relative dinamiche attraverso le numerose attivita’ di intercettazioni audio e video e il contributo di due collaboratori di giustizia, ex esponenti di vertice del gruppo criminale.
Nel 2015, certi di essere arrestati a causa della collaborazione con la giustizia di Francesco Chiarello, i fratelli Domenico e Giuseppe Tantillo, allora reggenti della cosca mafiosa di Borgo Vecchio, avevano ottenuto il consenso dai vertici del mandamento di Porta Nuova affinche’ il loro successore fosse gia’ individuato in Elio Ganci, scarcerato nel novembre di quell’anno dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa ed estorsioni. Questi si era avvalso di Fabio Bonanno, Salvatore D’Amico, Luigi Miceli e Domenico Canfarotta, delegati a curare, con altri arrestati, il sostentamento economico ai familiari dei detenuti, le attivita’ estorsive ed il controllo della piazza di spaccio nel territorio di competenza mafiosa, in un mix di affari e controllo capillare del territorio.
In particolare, e’ emerso che l’attivita’ estorsiva continua a essere una forma di sostentamento primario per il clan: mediante il ritrovamento del “libro mastro” e l’acquisizione di numerosi elementi, sono state ricostruite 14 estorsioni ai danni di imprenditori e di commercianti della zona, costretti al versamento di somme di denaro per evitare ritorsioni che, in qualche circostanza, sono avvenute e sono state documentate. In tale contesto, alcuni imprenditori e commercianti sono stati sentiti e hanno confermato le imposizioni di Cosa nostra.
Sono state sequestrate anche diverse attivita’ commerciali riconducibili a Cosa nostra, intestate a prestanome ed avviate, in diversi punti della citta’, mediante il riciclaggio dei profitti illeciti. Non e’ tutto. Le risultanze investigative hanno accertato i responsabili di una sparatoria avvenuta la sera del 4 marzo 2015, nella piazza centrale del quartiere di Borgo Vecchio, tra i Tantillo ed i componenti della famiglia di Francesco Russo che, dal 2006 al 2008, aveva retto il clan e intendeva, di fatto, riprenderne le redini. Il clamore della vicenda ha indotto Paolo Calcagno (reggente pro tempore del mandamento mafioso di Porta Nuova, attualmente detenuto) ed altri esponenti di vertice a intervenire immediatamente nei confronti di Russo che sarebbe stato allontanato dal quartiere qualora non avesse rispettato le gerarchie dell’epoca.
Infine sono stati individuati gli autori di una rapina commessa la sera del 26 giugno 2011, all’interno di un’abitazione del quartiere Borgo Vecchio, in cui una vittima e’ stata ferita a colpi d’arma da fuoco: non era stata autorizzata e, quindi, i responsabili erano stati pestati dagli esponenti del mandamento mafioso di Porta Nuova e dagli stessi vertici della cosca di Borgo Vecchio.


Articolo pubblicato il giorno 10 Novembre 2017 - 07:05

facebook

ULTIM'ORA

ASL Napoli 1 Centro, al via il servizio per minori...
Napoli con il fiato sospeso per Virginia, la piccola tifosa...
Linea 1 metro Napoli, via Vittorio Emanuele III si rifà...
Mare Pulito, la Provincia di Caserta installa barriere anti-rifiuti alle...
Carceri, allarme sovraffollamento: “Condizioni al limite della tortura, servono interventi...
Pozzuoli, ladro seriale di alcolici beccato in un supermercato
Duplice omicidio a Roma, Kaufmann estradato in Italia
Maxi-inchiesta su tangenti per appalti: 11 indagati tra Caserta e...
Traffico in tilt e concorrenza sleale al Porto: l’appello dei...
Scontri per Click Day a Napoli: scarcerati i due manifestanti
Napoli, Ascierto: “Immunoterapia pre-intervento migliora cura tumori e vita pazienti”
Pupi Avati e il ricordo di Giancarlo Siani a “Cinema...
Reggia di Caserta, biglietto scontato per gli spettatori di Un’Estate...
Rione Vasto, i residenti si organizzano contro il degrado: “Costretti...
Campania, Sangiuliano: “Io candidato? Sto benissimo a Parigi”
Amabiland, il Coachella Partenopeo di Martina Strazzer: tra marketing e...
Frana San Vito, monitora il radar ‘Made in Firenze’ Croda...
Il teatro Totò festeggia i 30 anni: presentata la Stagione...
Il Parco del Vesuvio lancia Mr. Plinio, l’AI che guida...
Weekend di temporali, poi torna il caldo: da lunedì l’anticiclone...
Arbitri, Collina promuove le nuove tecnologie: “Bodycam e regola degli...
Benevento, pedinava e minacciava l’ex: 32enne fermato con braccialetto elettronico
Truffano anziana con la scusa della frode bancaria: cinque denunciati
L’appello dell’avvocato Zuccaro: “Christian Maggio cittadino onorario di Napoli”
Nel 2024 divenne calva perché depressa in carcere, assolta dopo...
Bambino di 10 anni ustionato a Pollena Trocchia: auto in...
Torre del Greco, esplosione contro la pizzeria Aurora
Cosa regalare a un uomo? Scegli una carta regalo
Napoli, morte della guardia giurata in viale Maddalena: indagato il...
Napoli, sequestrati 3,7 milioni di euro di crediti fiscali per...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Fa una buca in spiaggia e rimane sepolto: morto 17enne
  • Omicidio di Stefano Margarita hanno confessato padre e figlio
  • Vendetta di sangue a Rocca di Papa: uccide l'uomo condannato per la morte del figlio
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE