Il clan "Lo Russo" chiedeva una tangente di circa 10mila al mese ad alcuni narcotrafficanti che rifornivano le piazze di spaccio gestite da altre organizzazioni criminali.Potrebbe interessarti
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Le indagini sono state affidate dalla Dda di Napoli, la polizia e carabinieri e il materiale probatorio raccolto in mesi di lavoro ha avuto riscontro anche dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia tra cui i fratelli Mario Lo Russo, Carlo Lo Russo, il nipote Antonio Lo Russo e il suo braccio destro Claudio Esposito nonché zio della moglie e di altri recenti collaboratori di giustizia Ciro Ferrara e Antonio De Simini Antonio.







