Benevento: De Zerbi cambia modulo

Prove tecniche di 4-3-3.

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Nel test di ieri pomeriggio contro l'Under 17, Roberto De Zerbi ha sperimentato il sistema di gioco che predilige, quello che il suo Foggia in Lega Pro interpretava quasi a memoria. Per quel che riguarda gli uomini, il tecnico ha invece mischiato le carte con il chiaro obiettivo di tenere un po' tutti sulla corda fino a domenica. Nessun con lui può sentirsi già sicuro di un posto da titolare e neppure escluso a priori: un modus operandi finalizzato ad alzare l'asticella della tensione agonistica e a ritrovarsi tutti i giocatori pronti all'occorrenza. L'allenatore bresciano ha sdoppiato la seduta facendo disputare quella mattutina sul manto in sintetico dell'Antistadio «Imbriani» e incentrandola sul cosiddetto lavoro tattico «a secco», cioè senza palla (giocatori posizionati su tutto il campo in base ai ruoli, con mantenimento delle giuste distanze tra i reparti, in avanti e all'indietro, ed esempi di mobilizzazione). Intorno alle 15 trasferimento a Paduli per l'amichevole con i ragazzini di Bovienzo: nel primo tempo De Zerbi ha schierato Brignoli tra i pali, in difesa Antei e Costa centrali con Venuti e Di Chiara sulle corsie esterne. In mediana Memushaj sul centrodestra, Viola metodista e Cataldi dalla parte opposta, mentre a comporre il tridente offensivo c'erano Lombardi e D'Alessandro con Coda centravanti. Nella ripresa, in porta si è sistemato Belec, davanti a lui Letizia, Djimsiti, Gravillon e Lazaar. A centrocampo hanno agito Chibsah, Del Pinto e Melara, in attacco Ciciretti, Armenteros e Parigini. Ancora assente Iemmello, fuori città per essere sottoposto ad ulteriori esami strumentali nella speranza di riuscire ad invidiare l'origine del fastidioso dolore. Lavoro blando per Puscas, di rientro dal Galles (con scalo a Barcellona) in quanto reduce dal doppio impegno con l'Under 21 rumena (nella gara di martedì sera ha rimediato un cartellino rosso lasciando i suoi in 9, anche se alla fine sono riusciti ugualmente a raggranellare un ottimo zero a zero), solo in parte sono entrati nelle rotazioni Piscitelli, Gyamfi, Kanouté e Lucioni.