Sarri: ”Handanovic fenomeno. Spalletti? Ministro della difesa”

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“Abbiamo affrontato una squadra forte che si e’ difesa bene, ha fatto il fenomeno Handanovic, ma devo dire che lo fa spesso. Abbiamo messo sotto un’ottima squadra per 90 minuti ma non siamo riusciti a concretizzare una supremazia che e’ stata evidente contro un’Inter che secondo me e’ da scudetto”.
Questa l’analisi del tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ai microfoni di Sky Sport dopo lo 0-0 casalingo contro l’Inter di Luciano Spalletti, collega che ieri, scherzando in conferenza stampa, aveva detto che se il tecnico del Napoli avesse continuato a lavorare in banca sarebbe diventato ministro dell’Economia. “Mi ha definito cosi’? Allora lui e’ il Ministro della Difesa”, dice Sarri ai microfoni di Premium Sport per poi aggiungere a Sky: “sarebbe un pericolo affidarmi l’economia di un Paese, ditelo a mia moglie”.
Tornando alla partita, l’allenatore del Napoli continua a elogiare Handanovic. “E’ straordinario, forse il piu’ forte portiere del mondo in questo momento, ma in generale abbiamo trovato di fronte un’intera squadra molto solida. Sono soddisfatto di quello che ha fatto il Napoli: avere il 75% di supremazia territoriale senza concedere tanto agli avversari sono segnali che il match l’abbiamo giocato su buoni livelli.
Dal punto di vista delle palle gol sono due punti persi, ma se continuiamo con questo genere di prestazioni sara’ difficile non fare risultato pieno”. In campo dal primo minuto Insigne che sembrava destinato al forfait. “Ieri il ragazzo non sentiva dolore e abbiamo deciso di rischiarlo. Ci sono anche alcune situazioni in cui non siamo stati tanto lucidi e su questo aspetto dobbiamo migliorare, specialmente quando un compagno che ha la palla puo’ far segnare un altro compagno che e’ in posizione migliore”.Il Napoli era reduce dalla sconfitta in casa del Manchester City.
“Piu’ motivazioni in Europa o in Italia? La mia sensazione e’ che questa squadra sia piu’ motivata in Serie A: e’ bellissimo fare la Champions e qualcosa dal punto di vista delle energie ci toglie, ma non ho visto cali oggi – continua Sarri a Premium Sport -.
Io potrei anche intervenire, ma se nella testa dei giocatori c’e’ la convinzione di essere piu’ competitivi in campionato piuttosto che in coppa e’ difficile far scattare l molla. Forse inconsciamente i giocatori pensano che in coppa non si possa arrivare in fondo e in campionato si'”.
Ultima battuta sui presunti cori razzisti da parte dei tifosi nerazzurri. “La mia protesta con Irrati? Ci sono forme di razzismo che vengono tutelate e a noi, quando ci gridano ‘terroni’ oppure ‘Vesuvio lavali col fuoco’ non ci viene concessa la stessa tutela: questo mi fa arrabbiare”, ha concluso Sarri.

I social sono diventati teatro di una polemica dopo un post del governatore del Veneto, Luca Zaia, che ricordava l'anniversario dell'ultima eruzione del Vesuvio. Tuttavia, ciò che avrebbe dovuto essere un semplice omaggio alla storia geologica dell'Italia, si è trasformato in una controversia carica...

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