Segnalando un inesistente guasto meccanico, avevano fatto scendere dalla sua auto il conducente per poi impossessarsene. A quasi un anno di distanza, i due autori del furto avvenuto a Gragnano sono stati identificati dai carabinieri e arrestati. Si tratta di Antonio Reale, 43 anni, e di Massimo De Luca, 39, entrambi gia’ noti alle forze dell’ordine, il primo era agli arresti domiciliari e ora e’ stato portato nel carcere di Poggioreale, il secondo era invece gia’ detenuto nello stesso istituto. I due, secondo le indagini condotte dalla Procura di Torre Annunziata e dai militari della stazione di Gragnano (che hanno eseguito l’ordinanza firmata dal gip del tribunale oplontino) sono accusati di furto aggravato in concorso. Le indagini sono partite dal furto di un’auto avvenuto il 5 novembre 2016 ai danni di un impiegato sessantenne di Gragnano. Quel giorno Massimo De Luca, a bordo di una vettura, si era accostato al veicolo condotto dalla vittima segnalando al conducente un presunto inconveniente meccanico. L’uomo, fermatosi in buona fede e sceso dalla vettura col motore ancora in moto, si era visto sottrarre la stessa – secondo quanto appurato dai carabinieri – da Antonio Reale, che si era introdotto nell’abitacolo per darsi a una precipitosa fuga.
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