Camorra a Ponticelli: il ras Solla aggredito dopo gli arresti dei suoi 4 affiliati

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Sarebbe legato anche alla volontĂ  di espansione del nuovo clan di Ponticelli i cui vertici sono stati arrestati l’altro giorno il pestaggio in cui è rimasto gravemente ferito il pregiudicato Bruno Solla di 53 anni detto “tatabill”. L’uomo resta ricoverato a Villa Betania, le sue condizioni non sono particolarmente gravi ma l’aggressione è stata violenta e gli ha procurato numerose ferite. Gli uomini del commissariato di polizia di Ponticelli che conducono le indagini stanno cercando di dare una spiegazione all’aggressione. Il ferito ha solo riferito che erano in tre e che avevano il volto coperto. Troppo poco per essere di aiuto. Solla  affiliato all’ex clan Sarno e poi transitato con il clan De Luca Bossa è il fratello di Salvatore ’o sadico ucciso lo scorso anno. Sia dietro l’omicidio sia ditero l’aggressione secondo gli investigatori ci sarebbe la mano dei De Mico “Bodo”. Il fatto che solo due giorni prima siano stati arrestati 4 amici di Solla, devo averlo reso piĂą vulnerabile. I quattro, per il quale il gip ieri non ha confermato il fermo ma rimangono in carcere perchĂ© raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare, stavano cercando di allargarsi nella zona di sant’Anastasia e in altri comuni vesuviani per prendere il controllo sulle attivitĂ  illecite in un territorio che era controllato dal clan Sarno. Si tratta di Massimiliano Baldassarre, 41enne di Cercola ora residente a Sant’Anastasia, soprannominato “’a Serpe”, giaĚ€ sottoposto a sorveglianza speciale; Fiorentino Eduardo Mammoliti, 24enne detto “Fiore”, napoletano di Ponticelli, nipote dei Solla; Francesco Sebeto, 41enne soprannominato “Zainetto”, di Sant’Anastasia; e Antonio Sbrescia, 26enne di Pollena Trocchia, soprannominato “’a cattiveria”. Tut- ti voli giaĚ€ da tempo conosciuti dalle forze dell’ordine. Grazie alla denuncia di un coraggioso imprenditori sono finiti in cella. Bruno Solla che secondo gli inquirenti era il leader del gruppo, che stava dando fastidio al clan De Micco, con il loro arresto sarebbe rimasto isolato e per questo che sarebbe stato aggredito.

 


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