Baroni per il match di domenica con l’Inter ritroverà sia Djimsiti che D’Alessandro. Il difensore centrale anche ieri mattina, nel ritiro del «Mancini Park Hotel» di Roma, ha continuato con il programma di recupero personalizzato, ma le sue condizioni sono migliorate sensibilmente negli ultimi giorni, al punto che Baroni di sicuro lo includerà nei convocati e potrebbe decidere di schierarlo tra i titolari accanto a Costa al centro della difesa. D’Alessandro invece ha addirittura disputato l’ultimo quarto d’ora dell’amichevole non ufficiale (su tre tempi) contro l’SSF Atletico (club di Fregene-Fiumicino capolista del girone G di Serie D a punteggio pieno) che si è giocata ieri pomeriggio sul campo dell’albergo dove alloggia la squadra sannita. Un test che ha evidenziato ancora una volta tutti i problemi del Benevento, e che ha visto prevalere i capitolini per 3-1. A segno per l’Atletico nel primo tempo Perocchi e D’Andrea, ha accorciato le distanze Letizia e la rete di Massella ha definitivamente chiuso i giochi. Baroni ha effettuato per lo più esperimenti schierando Gravillon e Venuti da centrali difensivi, uno alla volta per un tempo e mezzo a testa al fianco di Costa, e facendo ruotare tutti gli elementi arruolabili, provando sia il 4-4-2 che il 4-3-3. Utilizzate le coppie di esterni Gyamfi-Memushaj (a destra, avete letto bene) e Di Chiara-Lombardi (a sinistra). In attacco Coda e Puscas in avvio e poi Armenteros. Assenti sia Antei e Ciciretti (che proseguono nel loro percorso di allenamenti differenziati) che Iemmello (lavoro specifico sulla muscolatura del ginocchio) e Kanouté. Se il tecnico cercava delle risposte dalla sgambatura, di certo ne ha ottenute poche, considerato sia il tenore della prestazione che l’applicazione dei suoi ragazzi. Scuro in volto a fine gara, l’allenatore si è intrattenuto a lungo con i suoi e deve averli strigliati per bene, perché così proprio non va. Il tecnico tuttavia contro una big come la squadra di Spalletti, confida in una reazione d’orgoglio e si augura di rivedere in campo il Benevento propositivo e battagliero ammirato nelle prime tre uscite. Anche perché quello visto nelle ultime tre partite è parso oggettivamente in confusione, oltre che in netta fase involutiva.. Per la formazione l’allenatore toscano non ha ancora le idee chiare e sta ragionando sull’opportunità di riaffidarsi, come sembra probabile, al 4-4-2. Ma non è del tutto da escludere l’ipotesi 4-3-3, in modo da rinfoltire il centrocampo con l’impiego di Chibsah insieme con Memushaj e Cataldi. In tal caso, in avanti verrebbe schierato il solo Coda con Lombardi e Parigini (o D’Alessandro, se fosse nelle condizioni di giocare dal primo minuto) ai lati del tridente. In difesa dovrebbe essere Venuti, di nuovo in veste di terzino destro, a prendere in consegna il pericolosissimo Perisic. Dall’altra parte è probabile che il tecnico scelga Letizia sul versante mancino per duellare con il brevilineo e rapido Candreva.
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