Salerno, garza lasciata nell’addome del paziente, poi morto: sospeso per 12 mesi il primario Enrico Coscioni

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Enrico Coscioni, direttore del dipartimento di Cardiochirurgia dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, ha ricevuto una misura interdittiva della professione medica per dodici mesi.

La misura è una conseguenza di un’indagine condotta dai Nas sull’operazione di “sostituzione ortica valvolare” su un paziente deceduto di nome Umberto Maddolo.

Il gip del Tribunale salernitano ha emesso il provvedimento nei confronti di Coscioni, che non riguarda il suo ruolo di presidente dell’Agenas. Anche Gerardo Del Negro, Pietro Toigo, Francesco Pirozzi e Aniello Puca, membri dell’equipe medica, sono stati coinvolti nella sospensione per periodi variabili.

 Sospensioni anche per altri 4 componenti dell’equipe medica

L’indagine è scaturita dalla scoperta di un lembo di garza nel corpo del paziente, dopo che i familiari di Maddolo ne avevano denunciato il caso avvenuto durante un intervento chirurgico il 20 dicembre 2021.

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