Juventus: tutto pronto per la prima di Ronaldo, lo dice Allegri

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Anche adesso che c’e’ Cristiano Ronaldo a fare ruggire il motore della Juventus, per Allegri non cambia nulla. Quello che conta piu’ di tutto – ha ammonito il tecnico alla vigilia del debutto a Verona contro il Chievo – e’ la fame, di voglia di vincere ancora. “Il segreto – riassume – e’ non essere mai appagati”. Sulla carta la Juventus che domani pomeriggio alle 18 dara’ il via al campionato tentando l’assalto all’ottavo scudetto consecutivo e’ una delle squadre piu’ forti di sempre. L’arrivo di CR7, incastonato in una struttura di squadra gia’ rodata, ha reso frizzante l’ambiente bianconero. Allegri avverte il rischio: “Dobbiamo tornare con i piedi per terra, la mentalita’ fa la differenza su tutto. Non basta avere Ronaldo per pensare di aver gia’ vinto: se fosse cosi’ potremmo fare un bell’anno di vacanza”. Invece domani pomeriggio, senza l’affaticato De Sciglio e alla prima uscita dopo l’addio di Marchisio – “lo ringrazio, ha dimostrato di essere un grande giocatore e un grande uomo” -, la Juventus dovra’ “scendere in campo con il giusto approccio mentale” contro un Chievo “che avra’ voglia di fare l’impresa contro la squadra che e’ data per stra-favorita in campionato e favorita in Champions League. Allegri tiene i suoi sulla corda a un giorno dal via di una stagione “interessante, in cui sono arrivati grandissimi giocatori”: anche alla Juventus, che oltre a Ronaldo, “il miglior giocatore del mondo”, ha abbracciato “Emre Can, Cancelo, Spinazzola e ha ripreso Bonucci”. Una squadra migliorata, ma non l’unica a rinforzarsi in vista della corsa scudetto: “Anche le altre sono cresciute, basta vedere l’Inter, il Milan, la Roma stessa, al Napoli sono rimasti gli stessi, la Lazio e’ comunque una squadra che lotta sempre”. E’ difficile, sentendo snocciolare i nomi dei sicuri titolari di domani, immaginare una Juventus in difficolta’ contro il Chievo: “Giocano Ronaldo, Szczesny, Chiellini e Pjanic. I due terzini da una parte Cancelo e dall’altra Alex Sandro. In difesa Bonucci partira’ titolare, e’ in buona condizione”. L’esperienza del tecnico non consente voli pindarici, “la prima giornata di campionato e’ sempre un’incognita”, visto anche l’esordio di Ronaldo in un campionato ancora da scoprire: “Per lui e’ la prima partita ed e’ una novita’, e’ curioso di conoscere il campionato italiano, conoscere come le squadre giocano. I giocatori come lui sono giocatori diversi da tutti gli altri, lui ci aiuta a vincere se lavoriamo in un certo modo. E’ un grandissimo valore aggiunto in una squadra che negli ultimi anni ha giocato due finali di Champions e ha vinto quello che doveva vincere. Si sta inserendo, e’ un ragazzo semplice”. La campagna europea e’ il grande obiettivo della stagione, come ogni inizio anno in casa Juventus: “Ogni anno la Juve parte per vincere tutti i trofei a cui partecipa. Quest’anno ci riproviamo, sento tante parole, ma poi bisogna andare in campo e correre e vincere le partite”. Servira’ tempo ad Allegri per capire come ottenere il meglio dall’ampia rosa a disposizione, ma anche a Ronaldo e ai nuovi compagni di reparto per rodare gli ingranaggi e affinare l’intesa: “Il calcio e’ semplice, ma mi servono un altro paio di partite e allenamenti per capire come metterli in campo. La stagione e’ lunga, abbiamo giocatori con caratteristiche diverse: se c’e’ Ronaldo con Dybala giocheremo in un certo modo, se c’e’ Dybala con Mandzukic in un altro ancora. Il calcio e’ un gioco di conoscenza, piu’ si conoscono piu’ migliorano: non scordiamoci che Higuain all’inizio faceva fatica con Dybala perche’ avevano abitudini diverse, ma poi piano piano giocando insieme si sono abituati”. Domani alle 18 la prima partita della nuova era, con la Juventus in campo nonostante la giornata di lutto nazionale: “Giusto non far giocare Genoa e Sampdoria, noi ci adeguiamo e scendiamo in campo domani nel rispetto e nella vicinanza che abbiamo nei confronti di coloro che hanno subito questa tragedia”.



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