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Uccisa a coltellate Imani Smith: l’ex bambina prodigio del "Re Leone" aveva 25 anni

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Dalle luci della ribalta di Broadway al buio di una tragedia domestica che ha scosso il mondo dello spettacolo americano.

È finita nel sangue la giovane vita di Imani Smith, 25 anni, ex attrice bambina nota al grande pubblico per aver prestato il volto alla giovane Nala nel celebre musical Disney "Il Re Leone". La ragazza è stata uccisa a coltellate la mattina del 21 dicembre nella sua abitazione in New Jersey.

La dinamica e i soccorsi

L'allarme è scattato alle 9:18, quando una chiamata al 911 ha segnalato un accoltellamento in corso a Edison. Stando a quanto riferito dal procuratore della contea di Middlesex, Yolanda Ciccone, e dal capo della polizia locale Thomas Bryan, gli agenti giunti sul posto hanno trovato la 25enne in condizioni disperate, con profonde ferite da arma da taglio.

La corsa d’urgenza verso il Robert Wood Johnson University Hospital si è rivelata purtroppo inutile: i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso poco dopo l’arrivo.

L'arresto del compagno

Le indagini lampo del dipartimento di polizia di Edison hanno portato all'immediato fermo di un uomo: Jordan D. Jackson-Small, 35 anni. Secondo il comunicato ufficiale delle autorità, i due "si conoscevano prima dell'accaduto", ma è stata la zia della vittima a chiarire la natura del loro rapporto, confermando che l'uomo era il fidanzato dell'attrice.

Jackson-Small è stato arrestato senza opporre resistenza ed è ora detenuto presso il Middlesex County Adult Correctional Center. Su di lui pendono capi d'accusa pesantissimi: omicidio di primo grado, possesso di arma a scopo illecito e, fatto ancora più inquietante, messa in pericolo di un minore.

Una carriera spezzata e il dolore della famiglia

Imani Smith aveva calcato il palcoscenico più ambito del mondo tra il 2011 e il 2012, interpretando con successo il ruolo della leonessa Nala da cucciola. Figlia d'arte – la madre Monique Rance-Helper è una nota parrucchiera di scena per produzioni come Pose e In the Heights – Imani era descritta da chi la conosceva come una persona "vivace e piena di luce".

La tragedia lascia un vuoto incolmabile non solo nella comunità teatrale, ma soprattutto nella famiglia della vittima: Imani lascia i genitori, due fratelli e, drammaticamente, un figlio di soli 3 anni. La famiglia ha avviato una raccolta fondi per sostenere le spese legali e il futuro del bambino, rimasto orfano di madre in circostanze tanto violente.

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Fonte REDAZIONE
Pubblicato da
Federica Annunziata