Napoli – L'Istituto Superiore "Sannino De Cillis" di Ponticelli è stato teatro di una violenta rissa mercoledì pomeriggio, un episodio che ha portato alla denuncia di quattro studenti, alcuni dei quali minorenni.
La colluttazione, scoppiata nel cortile della scuola, ha visto l'uso di calci, pugni e, in un escalation di violenza, persino un casco da scooter utilizzato come arma per colpire ripetutamente.
Nel tentativo di sedare il tumulto, è rimasto ferito un collaboratore scolastico, intervenuto coraggiosamente per separare gli animi in preda alla rabbia. L'uomo, vittima incolpevole della zuffa, ha subito colpi al volto e in altre parti del corpo mentre cercava di allontanare i contendenti. Fortunatamente, è risultato completamente estraneo alla denuncia per rissa aggravata che pende ora sui quattro ragazzi identificati dalla Polizia di Stato.
L'ombra dei social dietro l'aggressione
Le indagini condotte dagli agenti del commissariato di Ponticelli sono in corso per definire il movente esatto della rissa.Potrebbe interessarti
Pare che l'odio sia maturato nel mondo digitale, trasformando in violenza fisica una sfida o un insulto lanciato online. All'uscita di scuola, da una parola o uno sguardo di troppo, si è scatenata la rabbia tra due coppie di amici contrapposte. La situazione è degenerata rapidamente, superando i semplici schiaffi: uno dei giovani ha brandito il proprio casco, scagliandolo con violenza contro la testa e il torso degli avversari.
La testimonianza e le telecamere
Il collaboratore scolastico ferito è stato il primo tassello per la ricostruzione della dinamica. La sua testimonianza, fondamentale per le forze dell'ordine, verrà supportata dalle immagini di videosorveglianza presenti all'esterno dell'istituto in via Camillo dei Meis.





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