

Pomigliano due arresti per estorsione
Pomigliano – La morsa del racket si era stretta attorno a una vittima locale con una ferocia degna delle peggiori cronache criminali. Due persone sono finite in carcere all'alba di oggi, raggiunte da un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai Carabinieri della Stazione di Pomigliano d’Arco. L'accusa è pesante: tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
L'inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, ha portato alla luce un mese di terrore. Nel febbraio 2025, gli indagati avrebbero preso di mira la vittima con una strategia precisa:
La forza intimidatrice: Per piegare la resistenza del bersaglio, i due avrebbero esplicitamente evocato il controllo dei clan camorristici egemoni sul territorio.
L'assedio: Le minacce e gli atti violenti non si sono limitati a incontri casuali, ma sono proseguiti con blitz presso l'abitazione e il luogo di lavoro della vittima, spesso davanti a testimoni, per massimizzare il potere di intimidazione.
Il GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Distrettuale, ha disposto la massima misura cautelare per frenare la pericolosità delle condotte. Gli indagati sono stati trasferiti in penitenziario, mentre le indagini proseguono per cristallizzare il quadro probatorio.
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L'articolo parla di una situazion molto grave a Pomigliano, mi sembra che le autorita debbano fare di piu per fermare il racket e proteggere le vittime. La violenza non deve essere accettata in nessun caso, spero che ci siano piu misure efficaci.